Il Calcio storico fiorentino, conosciuto meglio come calcio in costume, è una disciplina sportiva che riecheggia un gioco che in latino era chiamato Harpastum. È considerato il padre del calcio e una data importante da cui sicuramente partire è il 1930 quando venne organizzato il primo torneo tra i quartieri della città. Da allora il calcio fiorentino è andato via via riaffermandosi fino a divenire con gli anni la manifestazione rievocativa più importante di Firenze. Dal quell'anno si svolsero puntualmente, fra le secolari mura cittadine, le sfide fra i calcianti dei quattro quartieri storici di Firenze: / Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Rossi di Santa Maria Novella e i Verdi di San Giovanni.

E‘ la Piazza di Santa Croce che ogni anno ospita questa tradizione proprio nel giorno di San Giovanni, patrono della città di Firenze, che cade il 23 Giugno. La Fiorentina di per sé ha molto a che vedere con il calcio storico più di quanto si possa pensare ed è per questo che possiamo trovare molte similitudini tra le due discipline: dai colori, alle tradizioni fino ai nomi più importati del club gigliato che sono stati, negli anni, fortemente legati al calcio in costume, fino a ricoprire addirittura un ruolo molto prestigioso per la città di Firenze, ma questo lo sveleremo più avanti.

Fiorentina e Calcio Storico: una pennellata viola 

Santa Crode calcio storico

Come tutti ben sappiamo il colore che da sempre contraddistingue la Fiorentina è il viola, ma non è sempre stato cosi, o almeno fino al 29 gennaio 1929, quando i giocatori indossavano una maglia bianca e rossa. Da quel giorno qualcosa cambiò per sempre: in un' amichevole disputata contro la Roma, calciatori indossarono per la prima volta la maglia viola con il giglio rosso sul petto. Secondo la tradizione, questo sarebbe il risultato di un lavaggio errato delle maglie biancorosse in un fiume. In realtà venne scelto direttamente da Luigi Ridolfi, fondatore dell'ACF Fiorentina nel 1926. Tra gli anni 1930 e 1970, la tenuta non ebbe grandi modifiche il colore base della maglia, di produzione artigianale e generalmente in lana, fu sempre il viola, mentre i calzoncini erano di colore nero o, più comunemente, bianco.

Nel 2007, la divisa viola, in una classifica redatta dal The Times, si è classificata 19esima nella lista delle 50 maglie più belle della storia del calcio. Il segno distintivo di Firenze, è come ben sappiamo un giglio bottonato di colore rosso su campo bianco. L'ultimo stemma societario venne adottato dalla dirigenza di Cecchi Gori nel 1991, dove venne inserito un giglio stilizzato fiorentino (rosso in campo bianco) all'interno di una losanga bordata d'oro; le iniziali della società (bianche e rosse su fondo viola) sono poste tra due ulteriori filetti d'oro che partono dagli angoli opposti della losanga per congiungersi al di sotto del suo angolo inferiore.

La prima domanda che sorge spontanea, è: cosa lega le maglie viola della Fiorentina con quelle indossate dai calcianti del calcio storico? Bene, dobbiamo innanzitutto sapere che nelle tre stagioni dal 2017 al 2020, la Fiorentina ha creato quattro divise speciali da trasferta, ognuna delle quali si ispirava al colore di un quartiere storico di Firenze, ovvero quelli del calcio storico: il bianco, il verde, il rosso e l'azzurro. Le quattro maglie, avevano raffigurato un giglio nella manica sinistra e il simbolo del quartiere che rappresentavano sul fianco destro: una colomba bianca per il quartiere di Santo spirito, il sole in oro su campo azzurro per Santa Maria novella, il battistero di San Giovanni simbolo omonimo del quartiere e la croce in giallo su campo azzurro per il quartiere di Santa Croce.

Davide Astori
Immagine di Davide Astori con dietro i colori delle squadre del calcio storico fiorentino

I calcianti e i figuranti del calcio storico fiorentino, a loro volta, utilizzano il colore viola nelle vesti che viene poi riproposto in ogni maglia di ogni quartiere. Possiamo dunque affermare che la pennellata viola è la vera essenza di Firenze, un colore che unisce tradizione, sudore e storia, ma soprattutto lega fortemente i tifosi della Fiorentina a quelli del calcio storico, che con orgoglio, lo vedono indossare ai propri calciatori e calcianti. Il più importante legame che però stringe la squadra toscana al calcio storico, è senza dubbio la fascia di Capitano di Davide Astori, l'ex giocatore viola che purtroppo è venuto a mancare il 4 marzo 2018. La fascia che ha indossato l'ex difensore era stata disegnata con i 4 colori e simboli dei quartieri del calcio storico. Un simbolo che resterà nei cuori del popolo fiorentino, esattamente come il numero 13 che l'ha indossata sempre con amore e rispetto, onorando fino alla fine la sua Fiorentina.


I cori e le coreografie della Fiorentina: omaggio al Calcio Storico

Curva Fiesole
Curva Fiesole, stadio Franchi

La Fiorentina, in special modo la curva Fiesole, omaggia e supporta continuamente i suoi giocatori con magnifiche coreografie portando cosi più carica e voglia di combattere fino alla fine dei famosi 90 minuti. E lo fa in un solo modo: con il "saluto alla voce", una cerimonia che è stata portata in campo allo stadio Franchi e che riecheggia la storica e simbolica partita del calcio storico. Un regalo che il club gigliato negli anni ha voluto fare ai più i veri fiorentini, amanti della storia e della tradizione della propria città e soprattutto che ha dato la possibilità di gridare quel "Viva Florenzia" davanti a 20-30 mila spettatori, ai tifosi gigliati, mentre aspettano ansiosi le prestazioni in campo dei loro beniamini. Inoltre, più volte si è trasmesso ai giocatori viola un po' dell'origine del calcio attraverso la sfilata a suon di tamburi, una grande opportunità quindi di dare slancio e forza ai calciatori, esattamente come quello dato ai calcianti in Santa Croce.

Il 26 agosto 2018 il Corteo storico della Repubblica di Firenze e del Calcio storico, con alcuni dei suoi rappresentanti ha cercato di trasmettere proprio quella carica e cosi è stato, perché proprio quel giorno La Fiorentina vinse 6-1 contro il Chievo, dunque un buon porta fortuna per i viola. Tanti sono i momenti in cui la curva Fiesole ha creato coreografie nelle partite più sentite e importanti, una tra le tante, ricordiamo quella giocata contro la Juventus, il famoso 4-2 dove, i tifosi viola realizzarono un giglio enorme con i 4 colori - oltre ovviamente l'immancabile viola - dei quartieri fiorentini, ovvero quelli del calcio storico: il bianco, il verde, l'azzurro e il rosso. Una scenografia meravigliosa e una curva che esplose di felicita per aver vinto contro i bianconeri, da sempre i rivali più temuti.

Sempre nella curva più famosa di Firenze, viene spesso esposta anche una bandiera che raffigura un calciante del calcio storico fiorentino, per ricordare ai giocatori della Fiorentina di lottare in campo proprio come fanno i calcianti sulla famosa terra sabbiosa in Santa Croce. Un continuo supporto che sia la squadra di Italiano, sia il calcio in costume, si trasmettono a vicenda, sempre per mostrare con orgoglio di non temere mai nessun tipo di avversario e di incoraggiare la propria squadra gridando:

"State attenti al comando, badate a voi, le armi in pugno! Presentate le vostre armi! Salutate!

Rimettetevi! Le armi a terra! Riposatevi sulle vostre armi! Gridate con me: Viva Fiorenza".

Antognoni, il Magnifico Messere della Fiorentina

Giancarlo Antognoni
Giancarlo Antognoni

Il Magnifico Messere è una figura designata dal Sindaco di Firenze in accordo con l'Assessore alle Tradizioni Popolari e al Presidente del Comitato del Calcio Storico Fiorentino. Di norma l'onore di essere il Magnifico Messere è attribuito ad una personalità famosa e che ha un particolare legame con la città di Firenze e che ha portato alla città prestigio e valore. Tanti sono i nomi della Fiorentina che hanno avuto l'onore di ricoprire questo ruolo. Ricordiamo Luca Toni, Alberto Giardino, Rocco Commisso, Vittorio Cecchi Gori - quando comprò la Fiorentina dopo Flavio Pontelli - ed Emiliano Mondonico, un grande allenatore che riusci a riportare la squadra in Serie A.

Un nome che però spicca più di altri è sicuramente quello di Giancarlo Antognoni, Capitano della Fiorentina e Campione del Mondo nel 1982. La figura del Magnifico Messere, in genere, riceve in dono il Decreto della Signoria detta la Grida, un testo di dedica che viene annunciato dall'Araldo della Signoria, da sempre rappresentato nel corteo del Calcio Storico Fiorentino da un personaggio di nobile famiglia. L'importante compito all'interno del cerimoniale del calcio fiorentino, è quello di rivolgersi al

Magnifico Messere e alle autorità presenti, annunciando il Decreto della Signoria normalmente chiamata Grida e lasciando infine il comando al Maestro di Campo con una famosissima formula che recita:

 "Maestro di Campo, a te il comando!".

Ugo Poggi: ex Dirigente della Fiorentina e Presidente dei Bianchi

Ugo Poggi, fiorentino doc è stato un personaggio molto amato e stimato da tutta la città per essere sempre rimasto fedele ai suoi colori. Famoso calciante bianco di Santo Spirito, quartiere dove è nato e cresciuto e dove è riuscito anche a diventare Presidente della propria squadra che fa parte del calcio storico fiorentino. Poggi, mancato nel 2008, era stato anche Presidente della seconda squadra di calcio di Firenze, la Rondinella e negli anni '90 era diventato vicepresidente della Fiorentina guidata allora dall'amico Vittorio Cecchi Gori. Diventò poi Presidente nel febbraio del 2002 con la società avviata verso il fallimento e rimase alla guida per ben 2 mesi, poi le dimissioni. Gli anni più belli sono stati quelli con Antognoni, dove insieme hanno sofferto e gioito per la Fiorentina. Una vita dedicata allo sport, a Firenze e al Calcio Storico Fiorentino quindi, una vita tra i colori viola.

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