A volte ritornano. Dopo un'avventura anche piuttosto fruttuosa numericamente parlando all'Union Berlino (ha pur sempre prodotto 6 gol e 3 assist in 30 partite in una squadra decaduta dopo la qualificazione in Champions League nel 2022-2023), Robin Gosens ritornerà in Italia. L'ex-esterno di Atalanta e Inter, che tanto ha fatto parlare di sé per le sue sgroppate inesorabili sulla fascia sinistra e che si è anche ritagliato la soddisfazione di segnare al Camp Nou, tornerà nel campionato che è riuscito a consacrarlo.

Non avrà più l'esplosività fisica che aveva nel 2020-2021 prima dei guai fisici del 2021-2022, ma un giocatore come Robin Gosens non può che essere una manna dal cielo per il calcio italiano, specie se finisce in una squadra come la Fiorentina che vuole ambire a livelli sempre più alti.

Robin Gosens
Gosens Inter

L'affaire Gosens alla Fiorentina

Dopo una trattativa Last Minute negli ultimi giorni utili di calciomercato, la Fiorentina è dunque riuscita ad accaparrarsi le performance di Robin Gosens.

Le cifre della trattativa parlano di 500mila euro validi per il prestito oneroso, con il diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Diritto che però potrebbe diventare obbligo qualora venisse rispettata la condizione che vede Gosens entrare in campo nel 50 % delle partite disputate dai Gigliati in questa stagione tra tutte le competizioni (Serie A, Conference League e Coppa Italia).

Una trattativa davvero impeccabile, se si considera che la dirigenza viola, a dirla tutta, non ha speso nemmeno cosi tanto per assicurarsi le sue prestazioni e il suo talento per affidarli al lavoro di Raffaele Palladino.

È perfetto per il gioco di Palladino

È inevitabile chiedersi se Robin Gosens, a prescindere dal suo indiscutibile valore tecnico, possa essere idoneo al calcio di Raffaele Palladino. E la risposta non può che essere affermativa su quasi tutti i fronti.

Perché se è vero che ci sarebbero stati dei dubbi sulla sua compatibilità tattica con Vincenzo Italiano (Gosens predilige giocare come esterno di centrocampo in un modulo che prevede la difesa a 3, mentre Italiano è noto per il suo 4-2-3-1), con un allenatore come Raffaele Palladino, ormai noto per il suo 3-4-2-1, potrebbe dire abbondantemente la sua, portando ad un impatto significativo per la Fiorentina.

L'unico aspetto cruciale riguardo al suo minutaggio riguarda la convivenza con Cristiano Biraghi, che difficilmente potrebbe farsi da parte in quella porzione del campo in quanto capitano della Fiorentina, ma è pressoché certo che Palladino da neo-allenatore della Viola abbia tra le mani un tesoretto niente male per poter aumentare il livello della propria squadra.

Raffaele Palladino
Palladino Monza
Ecco cosa cambia tra il Bologna di Thiago Motta e quello di Italiano. Analisi e confronto
Lukaku è il Re del mercato: (quasi) nessuno muove i milioni come lui

💬 Commenti