Per la Juventus l'ultimo periodo non è da ritenersi tra i più fortunati. Perché se è vero che il pareggio senza reti contro la Roma fa parte del nuovo percorso inaugurato da Thiago Motta, a pesare sono senz'altro gli infortuni recenti di quei giocatori che possono fare comodo allo spartito tattico del neo-allenatore dei bianconeri.

Di recente, la Vecchia Signora ha dovuto fare i conti con l'infortunio Francisco Conceicao. Il portoghese in prestito dal Porto, dopo l'ottimo debutto da subentrato contro la Roma, ha infatti rimediato un infortunio importante che lo terrà fermo dai 20 ai 30 giorni a causa della lesione dei muscoli peronieri. Una tegola tutt'altro che banale, che si potrebbe però tamponare grazie alle altre alternative a disposizione di Motta.

Già, si potrebbe. Perché in occasione della serata di ieri, durante le qualificazioni ai Mondiali per la CONMEBOL, è arrivata un'altra tegola importante, che potrebbe costringere il neo-allenatore della Juventus a reinventarsi di nuovo dal punto di vista tattico.

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Anche Nico Gonzalez è K.O.

L'infortunio che ha messo in allerta la Juventus riguarda un altro tra i suoi nuovi acquisti, e non poteva che essere Nico Gonzalez, che come Conceicao gioca sulla destra e che a differenza del portoghese ha avuto modo di esordire contro la Roma allo Stadium durante la terza giornata di campionato.

In occasione di Argentina vs. Cile, infatti, l'argentino ex-Fiorentina è caduto vittima di un guaio fisico che l'ha costretto ad uscire prematuramente dal campo, dopo soltanto 51 minuti di impiego nell'impegno dell'Albiceleste di Lionel Scaloni. Il contrattempo muscolare riguarderebbe la gamba sinistra, anche se sarà opportuno fare i test medici del caso per valutarne la gravità e soprattutto per capire se Nico Gonzalez sarà effettivamente a rischio per l'impegno della Juventus contro l'Empoli al Castellani.

Nel mentre, Thiago Motta si ritrova a dover tenere in considerazione l'idea di correre ai ripari e di trovare delle soluzioni alternative di fronte a due assenze così importanti sulla fascia destra.

Qual è la soluzione per Motta?

Nonostante la prima considerazione logica da fare possa sembrare quella di un cambio modulo da parte di Thiago Motta, in realtà nasconde due presupposti che invece lo porteranno molto verosimilmente ad insistere in ogni caso nel suo 4-2-3-1.

Innanzitutto perché la rosa della Juventus è costruita per il 4-2-3-1, e un modulo a due punte la Juventus si ritroverebbe senza le riserve per Vlahovic e Milik. Inoltre, benché non sia da escludere la possibilità di un 4-3-2-1 (già più realistico), Motta non si è mai schiodato dal suo fido 4-2-3-1. Nemmeno di fronte ai tanti infortuni avuti nel corso della stagione 2023-2024 si era allontanato dal suo canovaccio tattico, riproponendolo sempre con insistenza e riuscendo sempre a trovare delle soluzioni alternative per correre ai ripari.

Anche di fronte agli infortuni recenti di Conceicao e di Nico Gonzalez, Thiago Motta proseguirà imperterrito per quelle che sono le sue idee di gioco, anche a costo di spostare Yildiz sulla destra, riproponendo Mbangula a sinistra e facendo agire Koopmeiners tra le linee alle spalle di Vlahovic. E se l'infortunio di Nico Gonzalez non sarà grave, il suo ingresso dalla panchina al posto di Mbangula permetterebbe a Yildiz di tornare sulla sua fascia di appartenenza, ovvero quella sinistra.

Ad ogni modo, Thiago Motta è uno dei migliori tecnici della Serie A e anche se si ritrovasse di fronte alla possibilità di cambiare improvvisamente modulo, lo farebbe con raziocinio trovando la soluzione migliore per la Juventus nella trasferta del Castellani di Empoli.

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)
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