Il pareggio con un Napoli rimaneggiato aveva fatto storcere il naso per la prestazione sottotono ma domenica se possibile, é stato fatto ancora di peggio nella sconfitta di Bergamo contro l'Atalanta orfana di cinque giocatori. La debacle oltre ad aver scatenato la protesta dei tifosi con due striscioni affissi fuori il centro sportivo di Formello lunedì mattina, ha portato ad un duro faccia tra Sarri e i giocatori della Lazio in cui sono volate parole pesanti e che mette ancora più in discussione la sua posizione.

Lazio, idillio finito con Sarri

Solo 10 vittorie in 22 gare e un anonimo nono posto in classifica, con una distanza di quattro punti dal quinto posto occupato dalla Roma e cinque dal quarto presidiato proprio dalla formazione di Gasperini. Gap non irrecuperabili ma che fino a qui certificano il fallimento dell'obiettivo stagionale, quello di lottare per un posto in Champions League. Il mancato arrivo di volti nuovi nel mercato di gennaio ha riacceso lo scontro col presidente Claudio Lotito che era andato in scena in estate, ma Sarri si é lasciato andare a laconiche e in apparenza rassegnate dichiarazioni sull'argomento che non sono state affatto apprezzate dal settore più caldo della tifoseria biancoceleste: “Non mi interesso di mercato, non è mio compito e quindi mi adeguo”.

Nello spazio su Radio Incontro Olympia dedicato alla tifoseria organizzata, gli esponenti della Curva Nord della Lazio hanno criticato duramente il tecnico toscano esponendo la loro posizione:

Siamo stati zitti e buoni per mesi ma adesso dobbiamo dire che secondo noi, al di là della responsabilità conclamata della società, Sarri è il primo responsabile della situazione attuale. Usciamo allo scoperto, alla stazione di Salerno abbiamo chiesto un confronto e il tecnico è stato disarmante, parlando di squadra assolutamente non attrezzata per il quarto posto e spiegando di non sapere quali soluzioni adottare, perché il calcio non è una scienza esatta. Questo vuol dire avere la verve di un “sorcio morto”, perché la squadra ti sente quando dici queste cose, erano a un metro da noi, e chi riesce a dare la vita in campo per te se la carica che trasmetti è questa? 

Quando ti trovi la persona che ti dovrebbe condurre in battaglia davanti allo spogliatoio ti dice “vediamo un po’ cosa succede”, come puoi dare il massimo, che motivazioni vuoi dare ai giocatori? Nel bene e nel male questo allenatore non si è mai fatto avanti né affacciato sotto il nostro settore, se ha detto “se il problema sono io mi faccio da parte”, bene allora si prendesse la responsabilità dei quattro milioni che guadagna. A noi i ruffiani non piacciono, dire “Il mio popolo” e mandare gli audio “Noi manipolo di fratelli” e poi non presentarsi mai al nostro cospetto non serve a niente.

Lazio, Sarri duro contro la squadra

Ciro Immobile
Proteste d Immobile

Maurizio Sarri ha sottolineato più volte i limiti tecnici della rosa e secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, nella giornata di ieri si sarebbe scatenata una violenta discussione con la squadra che sembra non avere più fiducia nelle sue capacità. Nei giorni scorsi si era parlato di un interessamento di Milan e Fiorentina per lui e le parole pronunciate, sembrano delineare un addio a fine stagione nonostante il contratto in scadenza nel 2025:

Se pensate che il problema sia io tirate fuori le p**e e andate da Lotito

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