C'era tanta attesa per il debutto in Serie A del nuovo Milan di Paulo Fonseca, visto anche l'importante mercato della società (per il secondo anno consecutivo). Tuttavia bisogna riconoscere che non è stato un bel vedere, a cominciare da una formazione criptica scelta dal tecnico ex Lille. I rossoneri sono ricaduti nei soliti vecchi errori in fase difensiva: reparti scollegati e poco equilibrio, anche in attacco seppur siano state diverse le occasioni non sono state generate da uno sviluppo fluido di gioco. Gli ingressi di Morata (si presenta subito con un gol da grande attaccante) e Okafor hanno ringalluzzito il Milan, che è riuscito in extremis a riacciufare il pareggio. Ancora una volta decisivo un gol dello svizzero classe 2000, ormai un habituè. A questo proposito vi sottoponiamo una domanda capziosa: perché dargli solo 13 minuti recupero incluso, non merita più spazio?

Gol nel finale di Okafor: i precedenti

Non è stata certo la prima volta che l'elvetico segna in extremis regalando punti preziosi al Milan, e viene da pensare che non sarà certo l'ultima. Infatti se si considera anche il campionato scorso sono 7 le reti in Serie A di cui 6 da subentrato. Tre sono stati gli episodi eclatanti, prima di ieri: Udinese Milan gol del 3-2, quello che completa la rimonta, al 93’. Lazio-Milan: gol partita al minuto 88. Sassuolo-Milan di metà aprile: rete del 3-3 a sei minuti dalla fine. Okafor sente poco la pressione e anche quanto subentra ha spesso un impatto decisivo. Nella passata stagione 6 reti e 2 assist in 871 minuti in 28 presenze, circa 31 minuti per partita, partendo titolare solo sei volte. Visti questi numeri forse durante l'anno avrà maggiore spazio. Andiamo ora a vedere le possibili soluzioni.

Noah Okafor
Okafor Milan

Più spazio per Okafor: le possibili soluzioni

Vista la sua duttilità non risulterebbe troppo problematico trovargli il giusto spazio nello scacchiere rossonero. Puo'giocare largo a sinistra, zona di competenza di Leao, ma i due possono anche coesistere spostando lo svizzero come riferimento centrale, anche viste le difficoltà di Jovic a giocare come unica punta, essendo più adatto a giocare in un attacco a due come seconda punta. Essendo un giocatore che svaria molto puo'occupare anche la fascia destra d'attacco; quello che è certo è che i numeri per l'effettivo minutaggio giocato sono molto interessanti. Chissà cosa succederebbe se aumentasse il tempo di gioco…

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