La Serie A si fa sempre più competitiva, non solo sul campo ma anche nel mondo delle finanze. Gli allenatori, ‘condottieri’ e figure per così dire cruciali per il destino di una squadra nel corso della stagione, hanno stipendi che variano enormemente, da ‘modiche’ cifre a ingaggi tutt’altro che contenuti. Ma quali sono gli allenatore che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo? Time2play ha stilato una classifica, mettendo in relazione il monte ingaggi con i punti in classifica ottenuti dalla squadra.

D'Aversa, il campione del risparmio

Roberto D'Aversa, allenatore del Lecce, si è rivelato finora il miglior investimento della Serie A 2023/24. Con soli 45.500 euro per ogni punto in classifica, D'Aversa ha dimostrato che la sua esperienza e motivazione sono inestimabili per il club salentino. Il suo passato di successi a Parma ne fa un tecnico altamente affidabile, sottolineando come il valore di un allenatore non sia legato solo all'ingaggio.

Gilardino e Di Francesco: le scommesse vincenti

Al secondo posto si posiziona Alberto Gilardino, che con il Genoa ha speso 62.500 euro per ogni punto in classifica. La sua abilità nel trasmettere la sua visione di gioco ha riportato i rossoblu in Serie A dopo un solo anno in cadetteria, dimostrando che il talento e la dedizione valgono più di un alto ingaggio.

Eusebio Di Francesco, alla guida del Frosinone, ha conquistato 9 punti con un costo di circa 83.000 euro ciascuno. La sua esperienza e competenza nel guidare diverse squadre di Serie A sono testimonianza che il successo è una combinazione di tattiche intelligenti e passione.

Thiago Motta vale quasi 200 mila euro a punto

Thiago Motta, con 11 i punti in classifica è decimo in questa particolare classifica e genera un costo per il Bologna è di 182 mila euro ognuno. Il tecnico italo-brasiliano guadagna 2 milioni l'anno e i risultati dello scorso anno abbinati a quelli ottimi di questo inizio di stagione, giustificano la spesa del club rossoblù che punta ad alzare l'asticella dopo il nono posto della stagione 2022-23.

Mourinho: spesa stratosferica, ma altamente deludente

José Mourinho, sebbene acclamato in tutto il mondo, ha deluso e continua a deludere con la Roma. Con uno stipendio di 875.000 euro per ogni punto in classifica, la sua gestione non ha ancora soddisfatto le aspettative dei tifosi. Un monito che indica come la reputazione passata non sia garanzia di successo continuato.

Il calcio low-budget fa storia

Questa stagione della Serie A offre una preziosa lezione: il successo nel calcio non è solo una questione di soldi. L'esempio del Leicester nel 2016 dimostra che la determinazione, la grinta e una visione chiara del gioco possono portare a risultati eccezionali, anche con un budget limitato.

In un mondo in cui i soldi spesso dominano, il calcio italiano sta dimostrando che il vero valore di un allenatore e di una squadra può superare ogni aspettativa, rendendo il calcio non solo uno spettacolo finanziario, ma anche una lezione di vita.

Allenatori Serie A
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