Fa senso ripensarci oggi, ma un tempo Anthony Martial era visto come una vera e propria promessa del calcio mondiale. E non era per nulla campato per aria come pensiero, perché le sue qualità apparivano evidenti agli occhi degli addetti ai lavori e degli appassionati di calcio.

Con la maglia del Monaco aveva incantato così tanto da convincere il Manchester United ad acquistarlo ad una cifra significativa (intorno ai 50 milioni più 30 di bonus), e anche se la sua esperienza non è da intendersi con un'accezione del tutto negativa (ha certamente vissuto di alti e bassi), si può dire che abbia deluso le aspettative sul suo conto.

Ormai lontano dal progetto tecnico di Erik ten Hag e destinato a partire a parametro zero, si è conclusa un'avventura lunga nove anni in cui Martial ha potuto mostrare solo in parte il suo talento.

Un finale decisamente infelice per chi da ragazzino prometteva cose in grande nel corso di una carriera poi rivelatasi travagliata.

Erik ten Hag
Erik ten Hag (ph. depositphoto)

Manca poco per l'approdo all'AEK

Secondo quanto confermato dal sempre puntuale Fabrizio Romano, ad assicurarsi le performance di Anthony Martial sarà l'AEK Atene.

Ancora manca l'ufficialità definitiva dell'acquisto da parte della squadra greca, ma trapela un grande ottimismo per l'acquisto del francese, che cambierà campionato dopo aver speso 9 anni contrattuali (se si esclude il prestito al Siviglia) che l'hanno visto legato al Manchester United.

Nelle prossime ore, sempre secondo Fabrizio Romano, dovrebbe andare in porto questa operazione di mercato, che risulta essere parecchio suggestiva alla luce del retrogusto infelice della fine alla quale è sta giungendo la carriera di Anthony Martial.

Una promessa non mantenuta

L'avventura di Anthony Martial al Manchester United può dirsi conclusa. Dopo nove anni ai Red Devils conditi da 317 presenze, 90 gol e 47 assist (fonte Transfermarkt) e da alcuni successi collettivi (2 Coppe di Lega, 2 FA Cup, un Community Shield e un'Europa League) in un periodo burrascoso per il Club.

Ma soprattutto lascia quel retrogusto amaro di chi non è riuscito per vari motivi a dimostrare il suo valore, di chi prometteva di spaccare il mondo, di consacrarsi come una stella ad inizio carriera e di chi si è consacrato a tutti gli effetti come una specie di what if.

Chissà cosa sarebbe successo al Manchester United e alla sua carriera se avesse sempre avuto colpi di classe come questo celebre gol al Watford, se avesse avuto la continuità avuta in stagioni come la 2019-2020 nel corso di nove anni con la maglia del Manchester United.

Quanti rimpianti, Anthony…

 

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