Sembra quasi inutile doverlo ribadire, ma negli sport di combattimento subentrano dinamiche molto differenti da quelle che si presentano in altri sport.

Una di queste dinamiche è in relazione a che cosa può portare un atleta al ritiro: se praticamente in ogni sport ci si può ritirare a causa di un infortunio nella boxe può capitare di ritirarsi a causa di una sorta di manifesta superiorità dell'avversario, in sintesi per evitare di farsi troppo male.

Dalle dichiarazioni di Angela Carini sembra abbastanza inequivocabile il perché del suo ritiro, dopo appena 46 secondi, contro l'algerina Khelif:

Un colpo mi ha fatto troppo male e ho deciso di ritirarmi, io non sono nessuno per giudicare, ho fatto il mio dovere da pugile: sono salita sul ring e ho combattuto

Dico solo che non ho mai mollato fino alla fine e l'ho fatto per mio padre.

Imane Khelif e Angela Carini
Imane Khelif e Angela Carini (ph. Image Sport)

Le polemiche e la disinformazione su Imane Khelif

Negli ultimi giorni la pugile algerina è stata sottoposta alla fatidica verifica del sesso, che ha confermato il sesso della donna algerina, considerata quindi idonea per competere alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Inoltre in Algeria è vietato cambiare sesso e quindi è completamente errato definire Iman Khelif trangender, anche perché non ci sono nemmeno le prove di un suo effettivo cambio di sesso.

Ma allora come mai l'atleta algerina ha una muscolatura e un aspetto estetico più mascolino rispetto alle sue avversarie? Il motivo è presto spiegabile con il nome della patologia che affligge la pugile rappresentante la nazione delle volpi del deserto: iperandroginia femminile.

L'iperandroginia è una malattia che si può presentare nell'età dello sviluppo preadolescenziale e che causa una produzione eccessiva di testosterone nelle donne che affligge, rendendole più mascoline sia nell'aspetto che nella fisicità, in alcuni casi estremi le malate possono anche presentare peluria sulla parte inferiore del volto molto simile alla barba maschile.

Resta comunque da stabilire se questa eccessiva produzione di testosterone la renda idonea a gareggiare, anche se sembra surreale dover squalificare un'atleta solo perché affetta da una malattia ormonale.

Sarebbe folle pensare di squalificare un'atleta con ipotiroidismo poiché ha più facilità a metabolizzare il cibo rispetto ad altri atleti non affetti da problemi alla tiroide e che quindi rispetto a loro può mantenere in forma il suo fisico più facilmente.

Il ritiro dopo 46 secondi le lacrime, la polemica non polemica di Angela Carini

Il match andato in scena oggi è stato davvero ai limiti del surreale, infatti dopo che la pugile algerina ha sferrato il primo colpo Angela Carini è stata costretta ad andare all'angolo per farsi sistemare il casco di protezione che il colpo sferrato aveva danneggiato, per poi ritirarsi al secondo colpo sferrato dalla Khelif, un diretto che ha centrato l'azzurra in pieno volto.

Quel secondo colpo ha definitivamente convinto Angela a chiedere al suo allenatore di comunicare il ritiro all'arbitro, dopo il quale non ha degnato l'avversaria di uno sguardo ed è scesa dal ring senza nemmeno salutarla, mostrando un atteggiamento piuttosto polemico, che poi la stessa azzurra ha tentato di smentire con le parole rilasciate alla stampa.

L'effetto social della vicenda sulla quale si sono esposti anche La Russa e Mentana…oltre ad Elon Musk

Considerando che il caso è già uno dei più discussi di Parigi 2024 hanno espresso sui social il loro parere sulla vicenda personaggi molto importanti.

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha commentato la vicenda su twitter dicendo che aspetta la ragazza in senato, mentre lo Enrico Mentana si è limitato a commentare che tale ritiro deve porre degli interrogativi indipendentemente dalla fede politica o religiosa.

Sulla vicenda si è esposto anche il proprietario di X e Tesla, Elon Musk, in maniera decisamente più netta.

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