L’avventura nel Milan di Andrea Pirlo è stata senza ombra di dubbio vincente e piena di di trionfi epici, ma l’epilogo di questa storia non fu assolutamente dei migliori. L’ex calciatore lasciò Milanello praticamente a parametro zero. 
 

L’addio al Milan e la rinascita nella Juventus di Pirlo

Pirlo dopo l’esperienza tra le fila del Milan, approdò nella Juventus di Antonio Conte, dove fu uno dei giocatori chiave del centrocampo assieme a Pogba, Vidal e Marchisio. Nonostante il riscatto bianconero, il campione del mondo 2006 non ha mai perdonato il Milan per non averlo lasciato andare al Real Madrid. La Casa Blanca è senza dubbio il club con maggiore appeal al mondo e il fatto di non aver potuto giocare per quel club pur avendone la possibilità, è un qualcosa che Pirlo fatica ancora ad accettare.

Andrea Pirlo

Le parole pesanti di Pirlo nei confronti del Milan

All’epoca, il classe 1979 non rientrava nei piani di Massimiliano Allegri, il quale poi lo ritrovò nella Juventus anni dopo. Pirlo ha rivelato un particolare relativo al suo mancato passaggio al Real Madrid all’interno della sua autobiografia, dove critica il Milan in maniera netta:
 

“Se ti chiedono se è vero che avevi praticamente firmato per il Madrid, devi rispondere nascondendoti dietro a frasi fatte e finte, già sentite, recitare uno scialbo copione studiato da uffici stampa privi di guizzo e di talento: "Non è vero, sto bene al Milan". Ma vaffanculo”. Peccato sia finita così, al Real ci sarei andato di corsa. Ha più fascino del Milan, più futuro, più appeal, più tutto, incute timore negli avversari a prescindere

Al termine di quella stagione mi sono consolato vincendo la Champions League. Poteva andare molto peggio. Capello e Baldini non erano esattamente felici quando Tullio (Tinti, agente, ndr) ha comunicato che non sarei emigrato”

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