1996/1997: Il sogno sfumato della Serie A

Il patron Corvetta per la seconda partecipazione assoluta al campionato di Serie B nella stagione 1996/1997, decide di affidarsi in panchina ad un giovane tecnico emergente che due anni prima aveva stupito tutti andando ad un passo dalla conquista della categoria, alla guida del piccolo Gualdo e che era stato fermato solo dal più attrezzato Avellino ai rigori nella finale playoff di C1: Walter Novellino. Tra i nuovi arrivi che portano la giusta dose di esperienza c'è anche l'attuale tecnico del Bari Beppe Iachini e l'esordio in casa allo stadio Bruno Benelli é ottimo, con un 2-1 rifilato al Venezia grazie al gol decisivo di Biliotti.

Alla seconda giornata arriva la sconfitta col Pescara, a cui fanno seguito due vittorie con Cremonese e Castel Di Sangro e un pareggio ottenuto contro la Lucchese. Il Ravenna é sorprendentemente in piena zona promozione quando perde il primo big match contro il Bari subendo due gol nei minuti finali. A novembre i giallorossi strappano un pareggio al Lecce capolista, ma nella settimana successiva accade un episodio che risulterà determinante a fine stagione, per le inaspettate chanches di promozione in Serie A che stavano coltivando gli uomini di Novellino.

Al Benelli i padroni di casa riescono a sconfiggere il Brescia candidato alla promozione per 2-1, grazie ai gol di Luppi e Buonocore ma i tifosi colpiscono l'estremo difensore delle Rondinelle Zunico con un petardo in testa. Il giudice sportivo non convalida il risultato finale e infligge tre punti di penalizzazione ai ravennati. La sanzione però non scalfisce più di tanto la squadra che fino a gennaio non perde più, trovando quattro vittorie di fila contro Chievo Verona, Cosenza, Salernitana e Cesena nel sentitissimo derby di andata.

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