Le insidie: Borussia Dortmund, Arsenal, Atletico Madrid, Bayer Leverkusen, Lipsia e Benfica

Borussia Dortmund: la sorpresa della scorsa edizione riparte da Nuri Sahin sulla panchina e una difesa orfana del proprio totem: Mats Hummels, nuovo giocatore della Roma. Rifondazione anche nel reparto offensivo, con la partenza di Fullkrug (West Ham) e gli arrivi di Guirassy e il talentuoso Beier, esploso all'Hoffenheim.

Arsenal: tanti complimenti per un gioco stellare espresso, a cui però non ha fatto seguito un grande trionfo per Mikel Arteta e i suoi Gunners (eccezion fatta per 2 Community Shields e una Coppa d'Inghilterra). Eliminati ai quarti di finale dal Bayern Monaco di Tuchel nella passata stagione, i londinesi proveranno il colpo grosso, anche grazie agli arrivi di Calafiori e del campione d'Europa Mikel Merino.

Atletico Madrid: Una delle squadre più interessanti della competizione visto l'entusiasmante mercato: Julian Alvarez, Sorloth, Gallagher e Le Normand, soluzioni di primo livello per Simeone che vorrà riscattare la precoce eliminazione ai quarti di finale dello scorso anno contro il Borussia Dortmund. Sicuramente una squadra da monitorare; con il Cholo in panca sono state due le finali disputate, e i Colchoneros hanno tutto per provare a vincere.

Bayer Leverkusen: le Aspirine da quando siede Xabi Alonso sulla panchina sono diventati una solida realtà del calcio nazionale e internazionale, riuscendo a togliersi anche il fastidioso appellativo “Neverkusen”, vincendo Bundesliga, Coppa di Germania e Supercoppa, e pensare che solamente l'Atalanta del Gasp è riuscita ad impedire l'en plein in finale di Europa League. I tedeschi hanno mantenuto il blocco dei titolari, a cui hanno aggiunto Aleix Garcia e Terrier, e stanno per chiudere l'operazione Mukiele per sostituire Kossounou. I tedeschi non superano gli ottavi di finale nella competizione dal 2001 quando si dovettero arrendere al Real Madrid di Zizou Zidane.

Lipsia: I terribili giovani allenati da Marco Rose cercano il salto di qualità in patria e in Europa. Il club riproverà a stupire il mondo dopo aver spaventato agli ottavi di finale della passata stagione il Real Madrid. A Sesko e Xavi Simons l'arduo compito di trainare i compagni di squadra.

Benfica: i lusitani non vincono dal 1962, da quando aleggia la maledizione di Guttman (tecnico in grado di vincere due edizioni consecutive nel 1960-1961 e nel 1961-1962), tuttavia restano una squadra che esprime negli anni un calcio propositivo e di qualità lanciando gemme nel panorama europeo, ultima delle quali (Joao Neves) è approdato al PSG.

Di Maria
Di Maria Benfica
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