La maggioranza di governo si é schierata compatta contro la FIGC, puntando il dito contro la Federcalcio per la vicenda scommesse che vede coinvolti diversi giocatori di Serie A tra colpevoli accertati e presunti. 

Dopo l'attacco di Matteo Salvini esponente di spicco della Lega che chiedeva le dimissioni di Gravina, é arrivato anche quello della Premier in carica Giorgia Meloni che ha invitato a valutare l'ipotesi del commissariamento del massimo ente calcistico italiano.

A riportarlo in via indiretta é Paolo Marcheschi, responsabile delle politiche per lo sport all'interno di Fratelli D'Italia da cui proviene l'attuale capo del governo:

Bisogna considerare le possibilità di un commissariamento della FIGC da parte del CONI, perché il calcio italiano ha bisogno di un intervento auto-riformatore e la vicenda relativa alle scommesse rappresenta solo la punta dell'iceberg. Da tempo il sistema é caratterizzato da episodi negativi che ne dimostrano l'inefficacia e abbiamo sollevato la questione diverse volte. Non basterebbero le dimissioni di Gravina e se la strada del commissariamento non é percorribile, bisogna che ognuno si assuma le sue responsabilità

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