Nell’epoca in cui i grandi numeri 10 stanno un po’ sparendo, a Leverkusen c’è un giovane calciatore tedesco che sta incantando con quel numero sulle spalle. Più che un 10 puro, è un 9, un 10 e un 11 inglobati nello stesso calciatore, in parole povere un giocatore completo, prototipo del calciatore moderno per antonomasia. Ha la visione e la tecnica di un numero 10 vecchio stampo, il fiuto del gol del bomber consumato e dribbla come un ala: Florian Wirtz è salito in cattedra e sta mostrando al mondo tutto il suo scintillante talento. Inevitabile che la sua valutazione sia a tre cifre e che sia destinata a lievitare.

Debutto in Champions League con doppietta

Nel debutto nella massima competizione europea ha messo in mostra tutto il suo straordinario talento realizzando una doppietta contro il Feyenoord in appena 31 minuti per far capire sin da subito che lui non patisce alcun tipo di pressione in qualsiasi palcoscenico. Basti pensare che sono serviti appena 4 minuti e 37 secondi per segnare la sua prima rete in Champions League: solamente un altro calciatore tedesco ha impiegato meno nella storia, Andi Moller nel 1995 con il Borussia Dortmund (37 secondi). Questi numeri testimoniano una partenza in linea con la passata stagione, anno della sua consacrazione: 3 reti e 1 assist in 3 partite di Bundesliga, a cui bisogna aggiungere il bottino del match di ieri sera che fa ammontare il totale a 5 reti e 1 assist in 6 partite stagionali (contando Coppa e Supercoppa di Germania) per una media di un gol ogni 76 minuti. Riassunto? Con Wirtz in campo si parte da 1-0, il Bayer Leverkusen inevitabilmente se lo coccola. Dopo l’incredibile Europeo il classe 2003 continua ad incantare e i suoi numeri non fanno altro che confermarlo. Entriamo adesso nel merito andando ad analizzare gli stessi, forniti da Sofascore.

Florian Wirtz
Florian Wirtz (ph. Image Sport)

Florian Wirtz: che numeri!

La stagione del classe 2003 è iniziata com’era finita quella passata, dominando tecnicamente e schernendo gran parte delle retroguardie avversarie. Basti pensare che il 10 delle Aspirine ha fatto registrare in Bundes una media di 4.3 tiri a partita, con un 23% di conversione in gol, 96.3 tocchi conditi con 3 big chances create e 4.3 passaggi chiave, abbinando il tutto con 50.3 passaggi nella metacampo avversaria con il 76% di precisione. Il tutto va aggiunto ad un contributo nella fase difensiva encomiabile, come attestano le 4.7 palle recuperate per partita, i 0.7 recuperi e 1.7 tackle per partita. Gran parte delle azioni passa spesso dai suoi piedi e dalle sue invenzioni; guardare una partita di Florian Wirtz è paragonabile al sentire la melodia più bella del mondo per 95 minuti, un inno al calcio. Non ci sono più dubbi: a Leverkusen è nata una star.

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