Per il calcio espresso nel corso di Euro 2024, la Spagna di Luis de la Fuente ha meritato senza dubbio la finale. Nel corso del suo cammino, la Roja ha dominato la fase a gironi senza mai mostrare la volontà di strafare, per poi eliminare Georgia, Germania e Francia senza mai perdere di vista la propria proposta di gioco.

Nonostante i Blues fossero stati estremamente solidi dal punto di vista difensivo nel corso di questo Europeo, infatti, la Spagna è riuscita ad incidere al meglio della sua espressione calcistica, segnando due gol ad un portiere, Mike Maignan, che fino a quel momento aveva subìto un solo gol, per altro su rigore (contro la Polonia).

A prendersi la scena, oltre al solito Rodri formato notti importanti e un Dani Olmo decisamente ispirato nella fase ad eliminazione diretta, è stato ancora una volta Lamine Yamal. Ad oggi, non ci sono proprio dubbi sul fatto che il classe 2007 sia il miglior giovane di Euro 2024.

Lamine Yamal, Alvaro Morata e Riccardo Calafiori
L'autorete di Riccardo Calafiori (ph. Image Sport)

Lamine Yamal da record, battuto il record di una leggenda

Che Lamine Yamal possa essere un predestinato ci è già sembrato piuttosto chiaro dopo le sue prime partite da titolare con la maglia del Barcellona. Nel corso di questa stagione, il classe 2007 aveva dimostrato di saper guidare a tratti un attacco di veterani, dando sfoggio delle sue qualità straordinarie, al netto di qualche imperfezione tipica - e preventivabile - della gioventù.

È però nel corso di Euro 2024 che tutti, ma proprio tutti, si sono resi conto del talento cristallino di Yamal. E non sono soltanto i numeri a parlare di quello che è il miglior giovane della manifestazione (un gol e tre assist), ma anche lo splendore delle sue prestazioni pure. Quasi ogni volta che tocca palla, sa già cosa fare a livello di trame di gioco e fa ancora più impressione la consapevolezza dei suoi mezzi tecnici. 

È da questa consapevolezza che Lamine ha trovato la caparbietà e la sfrontatezza di lasciare sul posto Rabiot e segnare un gol memorabile a Maignan. Un quadro assoluto, arrivato nel momento di maggiore difficoltà della partita della Spagna e che ha indirizzato l'inerzia della partita a favore della Roja.

A fare ancora più scalpore è il fatto che Yamal abbia battuto un record storico dal punto di vista della precocità realizzativa di una vera e propria leggenda della storia del calcio. All'età di 16 anni e 362 giorni, infatti, Yamal ha trovato il gol in un torneo maggiore per nazionali (Mondiali/Europei/Copa America), diventando il più giovane realizzatore in queste competizioni. 

Il precedente record apparteneva a nientepopodimeno che Pelé, il bimbo prodigio che a Svezia ‘58 si era “fermato” all’età di 17 anni e 239 giorni. Una precocità senza dubbio impressionante da parte di uno dei migliori giocatori della storia (per alcuni anche il migliore), ma non sufficiente per tenersi dietro quella ancora più sconvolgente di Yamal.

Non le manda a dire a Rabiot

La personalità non è mancata certamente sul campo a Yamal, ma nemmeno fuori le ha mandate a dire a quelli che, secondo lui, avevano avuto la lingua un po' troppo lunga durante le conferenze stampa del pre-partita.

Il classe 2007 ha infatti risposto sul campo ad Adrien Rabiot, lasciandolo sul posto dopo che l'aveva “rimproverato” di dover fare di più per arrivare in finale. E pure nel post-partita non si è trattenuto, mimando un gesto piuttosto plateale con le mani ed esclamando in spagnolo “Parla, parla”.

In sostanza, Adrien, occhio a provocare quelli come Lamine Yamal, altrimenti sono dolori!

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