Siamo alle solite, per l'ennesima volta Giuseppe Marotta potrebbe aver fatto centro per quanto riguarda i tipici parametri zero della sua campagna acquisti. 

Dopo che l'anno prima l'Inter non aveva avuto riserve all'altezza per Lautaro Martinez e Marcus Thuram a causa degli infortuni di Alexis Sanchez e l'inaffidabilità realizzativa di Marko Arnautovic, i nerazzurri potrebbero aver trovato in Mehdi Taremi il profilo perfetto per allungare la profondità dell'attacco dei campioni d'Italia in carica.

Benché siano soltanto amichevoli, l'impatto immediato dell'iraniano fa ben sperare, soprattutto alla luce della sensazione di integrazione all'interno degli schemi di Simone Inzaghi.

Giuseppe Marotta
Marotta

Le prime reti di Taremi nelle amichevoli

Come detto, nonostante si trattino di semplici amichevoli, l'impatto di Mehdi Taremi è stato pressoché immediato nelle sue prime partite con la maglia dell'Inter, dimostrando un'ottima disponibilità non soltanto dal punto di vista realizzativo, ma anche per la sua volontà di integrarsi nei meccanismi di Simone Inzaghi.

Nonostante le 32 primavere, l'iraniano ha giò segnato 5 gol nelle prime tre amichevoli dei nerazzurri contro Lugano, Pergolettese e Las Palmas. L'entusiasmo della tifoseria per l'ex-Porto, soprattutto alla luce dei suoi tanti gol negli anni passati (nelle ultime quattro stagioni ha segnato 91 gol in 182 partite) che tanto fanno sperare di aver finalmente trovato una riserva all'altezza.

Dopo l'esperienza fallimentare di Correa, dopo la delusione Arnautovic e dopo la fase crepuscolare della carriera di Sanchez, è arrivato il momento per Inzaghi di avere a disposizione un attaccante in ingresso dalla panchina dell'Inter che sia pronto per fare la differenza con continuità. 

La nuova linfa vitale dell'attacco

Se già l'Inter si è dimostrata fortissima con il capocannoniere Lautaro Martinez e con il suo sparring partner ideale Marcus Thuram, Mehdi Taremi rappresenta una forza aggiuntiva che può aiutare la squadra di Simone Inzaghi a crescere ulteriormente dopo il capolavoro del campionato della passata stagione.

Così come sarebbe dovuto essere Arnautovic sulla carta, anche Taremi si presenta come un giocatore capace di essere associativo per legare il gioco. Ma a differenza dell'austriaco, l'iraniano ha un feeling realizzativo teoricamente superiore, oltre che un maggior pedigree internazionale, come dimostrato con la maglia della sua nazionale e soprattutto dalle sue scampagnate ripetute in Champions League con la maglia del Porto.

Nel corso della sua carriera ha inoltre dimostrato un ottima forza nel gioco aereo, nonché una predisposizione naturale nel cercare i gol in acrobazia. Ciò potrebbe portare una nuova linfa vitale per l'Inter non soltanto per permettere ad uno tra Lautaro e Thuram di rifiatare quando serve per le logiche di turnover, ma anche per avere nuove soluzioni in attacco soprattutto nei calci piazzati.

Nonostante l'Inter sia già rodata nei calci d'angolo, infatti, dalla presenza in rosa di Taremi potrebbe ottenere un maggior grado di imprevedibilità che potrebbe fare la differenza, nonché permetter alla squadra di Simone Inzaghi di crescere ulteriormente per quella che è la sua proposta di gioco.

Per il resto, come si suol dire, ai posteri l'ardua sentenza.

Lautaro Martinez
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