Nello scialbo zero a zero di Torino tra Juventus e Roma, per i giallorossi tra le note liete del match vi è sicuramente Niccolò Pisilli, fatto giocare a sorpresa dal tecnico Daniele De Rossi nella cerniera di centrocampo con Cristante e Pellegrini. Il centrocampista classe 2004 ha ripagato la fiducia dell'allenatore con una prestazione matura, consapevole e solida. Andiamo però a ripercorrere la sua storia, quasi sempre a tinte giallorosse.

Pisilli: dagli inizi all'"Helios" al gol sotto la Sud e la prima da titolare allo Stadium

Il giovane centrocampista muove i primi passi nella scuola calcio romana “Helios” per poi vestire la maglia giallorossa fin dai Pulcini. Dopo la consueta trafila nelle giovanili, viene notato da Alberto De Rossi, che lo porta in Primavera tre anni fa, nel 2021. Anche se Mourinho lo aveva già notato restando impressionato dal talento del giovane al punto che lo portò con se nella touneè in Portogallo e lo fece successivamente entrare nella squadra. Centrocampista sicuramente versatile e completo, poichè si fa sentire molto nelle due fasi di gioco: fornisce soluzioni offensive alla manovra quando serve e ripiega in fase difensiva facendo schermo davanti la difesa. La notte che ha cambiato ogni prospettiva e che per lui è stata magica è stata senza dubbio quella di Roma Sheriff di Europa League, terminata 3-0. Infatti il classe 2004 subentra al 72' al posto di Belotti, sfiora il gol al 78' e lo realizza nel recupero con l'aiuto di una deviazione, nella porta sotto la Curva Sud: praticamente il sogno di ogni romanista. Domenica è invece arrivato il suo debutto dal primo minuto, che lo ha visto protagonista di una prova decisamente positiva in entrambe le fasi,  al punto da toglierci ogni dubbio: il “bambino” sta diventando uomo…

José Mourinho
Mourinho Roma

E adesso…chi potrebbe rischiare di giocare meno?

E se il classe 2004 iniziasse a giocare con maggiore continuità? Questa domanda è chiaramente una provocazione ma non è da escludere che De Rossi possa concedere sempre più minuti al talentuoso centrocampista. Questo significherebbe che inevitabilmente qualcuno avrà meno minutaggio, in quest'ottica viene da pensare che potrebbe essere Paredes ad avere meno spazio. E' vero che è l'unico in grado di dettare i tempi alla manovra ma il dinamismo di Koné e la solidità di Cristante sono risorse fondamentali a cui difficilmente si puo'fare a meno. Senza dimenticare che in partite più “difensive” o comunque equilibrate come a Torino puo' giocare l'ex Atalanta davanti la difesa, meno geometrie ma più protezione. Di sicuro il tecnico giallorosso potrebbe aver trovato in Pisilli una risorsa importante.

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