Zlatan Ibrahimovic (Profilo social AC Milan)

"Stiamo andando molto forte, ma ancora non abbiamo ancora vinto niente, dobbiamo tenerlo a mente".

Zlatan Ibrahimovic, a ESPN, mantiene il basso profilo sulla stagione che vede il Milan primo in Serie A e qualificato ai Sedicesimi di Europa League.

Lo svedese ha spiegato il motivo per cui è tornato al Milan dopo l'addio del 2012: "Quando sono venuto al Milan la prima volta era un club di vertice, la seconda invece doveva diventarlo di nuovo per tornare nel luogo a cui appartiene. Si tratta di una sfida che mi piace perché quando tutti dicono che è troppo difficile, che è quasi impossibile, è lì che entro in scena ed è lì che mi sento vivo, sono molto motivato".

L'attaccante non pensa al ritiro"Giocherò fin quando non potrò più fare ciò che sto facendo adesso. Io devo soltanto mantenermi in forma, il resto viene da sé. Dopo quello che mi è successo al Manchester United nel 2017 mi sono detto che fino a quando potrò giocare a calcio, vorrò giocare a calcio. Non voglio essere qua per ciò che ho fatto in passato, voglio dare ancora qualcosa e tirare fuori il meglio di me ogni giorno. E continuerò a farlo finché non sarò più in grado di fare certe coseHo giocato contro Paolo Maldini e ora gioco con suo figlio Daniel. Spero di poter giocare anche col figlio di Daniel, sarebbe un miracolo...".

Ibra ha parlato anche del suo sviluppo dal punto di vista calcistico: "Non sono lo stesso giocatore di qualche anno fa: sono onesto, non corro più quanto correvo prima. Ora corro in modo più intelligente. La ragione per cui dico che il campionato italiano è il più difficile per un attaccante è che è molto tecnico e la filosofia è quella di non subire gol piuttosto che segnarlo"

 

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