Juventus, gli scambi dei messaggi avvenuti tra i vari dirigenti

“Il contratto si riferisce al trasferimento della registrazione del calciatore dall’una all’altra squadra, indica un corrispettivo per tale prestazione, ma non è individuabile alcuna previsione riferita alla sostituzione delle precedenti obbligazioni correnti”, scrivono il presidente del Collegio arbitrale, «non si rileva traccia di quale nuova obbligazione abbia sostituito l’obbligazione originaria, con la conseguenza che da quell’accordo non è possibile evincere alcuna novazione che possa incidere sui rapporti anteriori tra le parti del presente arbitrato».

 Nel testo si fa riferimento agli scambi di messaggi avvenuti tra il General Counsel Cesare Gabasio, il Team Manager Federico Cherubin e il segretario sportivo Fabio Morganti. 

Quest’ultimo il 23 aprile manda due massaggi in quel gruppo. Il primo alle 13.42: «Cristiano ha firmato». Un minuto dopo aggiunge: «Ha una copia di tutti i documenti». 

A chiudere lo scambio è Cherubini che alle 13.44 risponde: «Bene!». In una telefonata, Gabasio diceva a Cherubini: «Se salta fuori ci saltano alla gola… tutto sul bilancio, i revisori e tutto». 

I decisori sottolineano come i manager siano preoccupati per la seconda manovra stipendi del club per un importo di 19 milioni di euro, e la parte residuale della prima di altri 9 milioni. 

Il Collegio spiega che queste conversazioni «sarebbero del tutto irrazionali se vi fosse effettivamente stata una rinuncia ai diritti di Cristiano Ronaldo».

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