Stasera andrà in scena a San Siro una partita dall'esito tutt'altro che scontato, nonostante il pronostico penda a favore di una delle due formazioni: Inter e Bologna si sfidano per ottenere la qualificazione alla prossima fase di Coppa Italia e affrontare la Fiorentina di Italiano, che ha ottenuto il passaggio del turno con molta fatica contro il sorprendente Parma di Pecchia. Ecco alcuni duelli - offerti da FootData - su cui potrebbe decidersi lo scontro tra Inzaghi e Thiago Motta, capace di portare a un incredibile quarto posto in Campionato i suoi. 

Bastoni contro Beukema, due difensori dai piedi buoni

Alessandro Bastoni è uno dei centrali italiani dal futuro più roseo. Anche se è un titolare fisso da diverse stagioni, l'impressione è che il suo talento non sia ancora maturato del tutto. Se riesce a superare qualche problema fisico di troppo, il futuro della Nazionale è in ottime mani. Sam Beukema è arrivato in Italia come un autentico signor nessuno e con la nomea di difensore dai piedi buoni, come insegna la scuola olandese, ma con qualche amnesia difensiva. Al Bologna ha preso subito le redini del pacchetto arretrato ed è uno dei segreti del successo della compagine allenata da Thiago Motta. 

Beukema
Sam Beukema

Nella mediana, polmoni da mezzofondisti e inserimenti letali: Barella contro Ferguson

Se c'è un elemento che accomuna questi due giocatori è certamente la generosità: Nicolò Barella rientra stabilmente nelle classifiche dei giocatori con più chilometri percorsi e palloni recuperati, Lewis Ferguson si è subito imposto in Italia con la sua grinta e la sua duttilità. Centrocampisti a tutto tondo a disposizione dei loro allenatori.

Barella
Nicolò Barella

In attacco, il Toro indomabile contro la splendida mitraglietta olandese

Non esistono più parole per descrivere la stagione di Lautaro Martínez: 15 gol in 16 partite di Serie A e record di 29 gol in un anno solare con la maglia dell'Inter. Annata da incorniciare fino a questo momento. Joshua Zirkzee è arrivato in Italia un paio di stagioni fa al Parma ma non aveva mai tenuto fede alle aspettative. Quest'anno, però, l'addio di Arnautovic - direzione Milano - gli ha permesso di esprimersi ai grandissimi livelli, ma visto l'enorme potenziale è chiaro che il meglio debba ancora venire. 

Lautaro
Lautaro Martínez

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