Una delle piacevoli sorprese di questo inizio di stagione è senza ombra di dubbio il Torino di Paolo Vanoli, tecnico dei granata che in pochi mesi ha sovvertito ogni pronostico conquistando tifosi e non solo. Già dopo 5 giornate spopola il termine Vanolismo, sintomo di come l'ex Venezia  dai primi mesi di lavoro abbia conquistato tutti portando i granata in vetta alla Serie A, a distanza di 47 anni dall'ultima volta, con 11 punti dopo 5 giornate. Ma quali sono i segreti di questo Torino capolista? Il primo ve lo abbiamo già “spoilerato” ed è il neologismo sempre più in voga in questo periodo.

I segreti del Torino capolista

Il tecnico ex Venezia ha portato al Torino idee innovative e freschezza, il tutto mantenendo lo stesso spartito tattico della passata stagione con Juric, tuttavia a cambiare è l'interpretazione che viene data al modulo, sicuramente più offensiva, tant'è vero che le reti segnate sono già 8 e sono andati in gol tutti e tre gli attaccanti a disposizione del tecnico. Sono diversi gli aspetti centrali delle idee di Vanoli: ordine tattico, dinamismo delle mezzali, combinazione degli attaccanti e verticalità. L'ordine tattico è stata una caratteristica sempre presente nel Torino, ma uno degli aspetti modificati maggiormente sono i movimenti delle mezzali: mentre una si abbassa in costruzione, l'altra alza la propria posizione a ridosso della trequarti avversaria, non è quindi un caso che sia Ricci che Ilic si trovino molto più frequentemente negli ultimi 15-20 metri cercando sia la via del gol (come in Torino-Atalanta) sia rifornendo e dialogando con le punte. Quest'ultimo aspetto è fondamentale perché fornisce maggiore verticalità al sistema, infatti gli attaccanti venendo incontro liberano lo spazio alle mezzali o agli esterni, che lo riattaccano prontamente. Il risultato è una fase offensiva ottimale e maggiormente pericolosa rispetto alle passate stagioni: a Torino è arrivato il Vanolismo e i risultati si vedono…

Paolo Vanoli
Paolo Vanoli

 Duvan Zapata, ancora bomber decisivo

Il secondo aspetto che è bene sottolineare del nuovo Torino è sicuramente lo stato di forma di Duvan Zapata, bomber sempre più decisivo. Dopo i 13 gol della passata stagione, di cui 12 con la maglia granata, l'attaccante colombiano sta dimostrando di essere una risorsa fondamentale. Anche nella partita di ieri contro il Verona, al di là del gol di testa ha messo lo zampino anche in occasione della prima rete di Sanabria. Gran parte delle azioni del Toro parte dai suoi piedi e dalla sua protezione palla orientata a far salire la squadra e rifornire gli esterni. Ieri sera è arrivato l'ottavo gol consecutivo di testa, nel 2024 nessuno  ha fatto meglio di lui nei top cinque campionati europei; soltanto Sorloth con 6 si è avvicinato al bomber dei granata. Inoltre la rete di ieri gli permette di raggiungere quota 123 gol in Serie A, eguagliando Paulo Dybala e diventando il miglior marcatore attualmente nel campionato insieme alla Joya. Zapata è ancora più Duvastante…il Toro puo'sognare anche grazie al suo numero 91.

Duvan Zapata
Zapata Torino

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