Una nuova Juventus è pronta a rinasce e ripartire. Massimiliano Allegri ormai è passato, il futuro è Thiago Motta e non solo. 

Il motto ‘fino alla fine’, è un ricordo lontano  perché adesso per i bianconeri sembra esserne diventato un altro: “chi non è aggressivo non esiste”.

Frase pronunciata dal preparatore atletico Collinet al centrocampista Khephren Thuram

Un forte e chiaro messaggio peraltro immediatamente accolto dall’ex centrocampista del Nizzache che si prepara ad essere un elemento chiave per la Vecchia Signora.

Juventus, Thuram tra tecnica e personalità

Corsa e personalità. Queste le caratteristiche aggiunte da Khephren Thuram alla causa bianconera. E aggressività, of course. Perché l’intensità deve essere un requisito fondamentale del nuovo corso mottiano.

 Il 23enne centrocampista figlio d’arte è apparso immediatamente convincente, con lo spirito giusto per inserirsi nel contesto juventino. Collinet, uomo fidato di Thiago Motta, si è divertito a punzecchiarlo per dargli ulteriori stimoli: ben accolti dal giocatore.

Nell’allenamento della Juventus il più piccolo dei fratelli Thuram – che si è rivelato anche un cantante provetto nel karaoke dell’altra sera – si è anche tolto lo sfizio del gol battendo il portiere Daffara. 

Non è chiaramente questa una delle specialità della casa, considerando che il centrocampista in carriera ha segnato solamente 10 reti in 188 partite. 

Ma nel 4-2-3-1 disegnato da Motta il compito che gli verrà affidato è proprio quello di aggredire i portatori di palla, come fatto in partitella contro Vlahovic e Fagioli in un assaggio di quello che dovrà essere la Vecchia Signora. 

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