A margine del Premio Nazionale Romano Fogli Classe e Lealtà Mondiali, Eraldo Pecci ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'ex bandiera del Bologna riportate da Tuttomercatoweb: "Lui è stato un punto di riferimento nel calcio di una volta con persone di un altro tempo. L'ho un po' inseguito, ma era inarrivabile. Nel settore giovanile del Torino erano in camera Romano Fogli, Giorgio Ferini e Lido Vieri. Capite... Quando ancora si giocava a calcio e non c'erano tutti questi scienziati. Oggi l'importante è darsela a bere". 
 

Giovanni Fabbian
Fabbian Bologna

Pecci e la polemica sul Bologna in Champions League

L'ex fantasista del Torino e del Napoli ha manifestato il suo scetticismo sul Bologna che inizierà il percorso in Champions League

"Prendiamo quello che vuoi, ma è come quando dai un voto all'ONU a Sri Lanka o lo fai votare per il nucleare, o San Marino. Il Bologna in Champions adesso c'entra poco, è tutto il meccanismo che vuol fare dei soldi. La stagione dell'anno scorso è stata esaltante, ci togliamo il cappello, ma...Scetticismo? No, c'è sul meccanismo. Anche se vinci un'amichevole sembra che hai vinto il Mondiale. Cosa c'entrano la quinta e la sesta in Champions? La deve fare la prima... Tutto scorre dietro i soldi, non ci sono mai stati tanti soldi, così come non ci sono mai stati tanti debiti. Forse sarà il caso di rivedere il meccanismo".

"Niente da dire, voglio fare a tutti i complimenti. Però non parliamo di Champions perché è una presa per il culo" ha rincarato la dose Pecci.

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Pecci e la metamorfosi dell'Italia

"L'altra sera abbiamo visto 6 centrocampisti e 3 difensori, come all'epoca di Bearzot. A volte per andare avanti bisogna tornare indietro, tutti questi scienziati... Bisogna mettere in campo la gente che sa giocare a calcio, la tattica serve a chi è più debole. Se un pugile viene menato deve capire come non farsi menare, ma sennò non ti serve. Spalletti all'Europeo non mi sembrava lui neanche nelle dichiarazioni, aveva perso la misura. Un allenatore non ti fa giocare bene, non gli vanno dati troppi meriti o colpe. Vince il campionato sempre il Real Madrid, il City, il Bayern... Chiunque sia l'allenatore. Come mai?" ha concluso l'ex calciatore sugli azzurri di Spalletti.

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