Saranno pure soltanto amichevoli, ma se ci sono contesti che permettono alle singole squadre di sperimentare al meglio nuove soluzioni dal punto di vista tattico, quel contesto è rappresentato da quelle partite che non hanno niente di sostanzioso a livello di prestigio.

Il Milan di Paulo Fonseca, per altro reduce da un'ottima tournée negli Stati Uniti d'America contro avversari come Barcellona e Real Madrid, ha confermato anche ieri sera il suo attimo stato di forma in queste amichevoli estive immediatamente precedenti all'inizio della nuova stagione. 

Ha infatti vinto in modo molto convincente contro il Monza in occasione del Trofeo Berlusconi, dando prova delle sue migliori qualità e portando spunti importantissimi dal punto di vista tattico, nonché della valorizzazione di giocatori che potrebbero ottenere risultati interessanti per la causa rossonera.

Paulo Fonseca
uPaulo Fonseca (ph. Image Sport)

Saelemaekers ispiratissimo

Uno dei principali protagonisti della partita di ieri sera è stato senz'altro Alexis Saelemaekers, autore di una performance maiuscola aldilà del gol di rabona (per altro fortunoso a causa della deviazione). 

Il belga, reduce da una stagione molto solida con la maglia del Bologna sotto la guida di Thiago Motta, appare infatti sempre più rigenerato, e nella partita del Trofeo Berlusconi si è reso protagonista di una serie di strappi palla al piede, di ricami precisi e di dribbling ubriacanti che hanno lasciato sul posto i difensori e i centrocampisti del Monza.

Con un Saelemaekers così ispirato, per il Milan può esserci un'opzione significativa a livello di soluzioni in attacco, con il belga che può tranquillamente operare pure da trequartista grazie alla straordinaria versatilità tattica messa in mostra fino a questo momento della sua carriera.

Costruzione dal basso e i possibili cambiamenti di Leao

Un altro aspetto interessante del gioco di Paulo Fonseca messo in evidenza nelle ultime amichevoli e anche nella partita di ieri riguarda la costruzione dal basso. Benché anche Stefano Pioli ne facesse uso, il neo-allenatore del Milan ha voluto spingere sull'acceleratore, anche a costo di prendersi dei rischi nelle ultime settimane con una squadra ancora non abituata a questo tipo di intensità.

Altrettanto rilevante è anche l'attacco, che ora gode di tanti tagli tra le linee e di una nuova intraprendenza da parte di Rafael Leao, che non va solo a cercare il fondo, ma che si prende anche la responsabilità di calciare verso la porta dal limite dell'area di rigore. Una caratteristica solitamente non facente parte del suo stile di gioco, ma che può permettergli di risultare ancora più letale negli ultimi 20-25 metri.

Quella conclusione che ha scaldato i guantoni di Pizzignacco è un fulmine a ciel sereno per i tifosi del Milan, che possono sperare timidamente che Leao possa finalmente riuscire a fare quel salto di qualità che tutti attendono da anni da parte sua.

Rafael Leao

 

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