Ogni squadra vincente che si rispetti non è formata solo da campioni. Ci sono anche giocatori che non sono necessariamente dei campioni, che non sempre si prendono le luci della ribalta, ma che quando sono chiamati a dare il loro contributo non soltanto lo fanno, ma rappresentano anche quel qualcosa in più dal punto di vista della determinazione e della caparbietà nell'arrivare alla terra promessa.

Dani Olmo risponde a questo identikit in tutto e per tutto. Pur senza essere un fuoriclasse assoluto come lo può essere Rodri, Dani è un calciatore formidabile, duttile, infaticabile, tanto efficace nelle giocate che fa tra le linee per creare scompiglio quanto risolutivo e decisivo a più riprese nel corso del trionfo della sua Spagna ad Euro 2024.

Il suo contributo è stato determinante anche al di fuori dei gol e degli assist che ha messo a referto contro Georgia, Germania e Francia nel corso della fase ad eliminazione diretta.

Dani Olmo
Dani Olmo (ph. Depositphotos)

La sua finale da sogno

Anche senza entrare nei tabellini dei gol e degli assist, Dani Olmo è stato decisivo per l'ennesima volta per le sorti della Roja, non soltanto avviando l'azione del gol decisivo di Mikel Oyarzabal, ma anche mettendosi in mostra con una giocata cruciale alle porte dei minuti di recupero.

Il suo intervento prodigioso di testa a salvare la porta di Unai Simon ha infatti blindato il risultato sul 2-1 a pochi minuti dai minuti di recupero del finale del secondo tempo. Un salvataggio provvidenziale e determinante come non mai per mettere il sigillo definitivo sul quarto trionfo della Spagna agli Europei, dopo i successi del 1964, del 2008 e del 2012.

Per niente male per un giocatore che partiva come riserva dopo l'infortunio di Pedri contro la Germania.

I numeri di un Europeo da incorniciare

Per Dani Olmo, Euro 2024 è stata la competizione della consacrazione, dopo che ad Euro 2021 si era messo in mostra come uno dei giocatori più interessanti e performanti della Spagna di Luis Enrique.

Sotto la gestione di Luis de la Fuente, il classe ‘98 è migliorato ulteriormente dal punto di vista della resa individuale, rendendosi protagonista di 3 gol e 2 assist distribuiti in 431 minuti, contribuendo ad un G/A ogni 86 di media tra fase a gironi e fase ad eliminazione diretta e contribuendo all’efficienza dell'attacco spagnolo che già poteva già vantare sugli esterni l'esplosività di Nico Williams e il talento cristallino di Lamine Yamal (3 G/A in 496 minuti per il primo, 5 G/A in 514 minuti per il secondo).

Numeri che l'hanno per altro consacrato come capocannoniere di Euro 2024 insieme a Geoges Mikaudatze (Georgia), Jamal Musiala (Germania), Harry Kane (Inghilterra), Cody Gapko (Olanda) e Ivan Schranz (Slovacchia).

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