Il centrocampista del Genoa, Morten Thorsby, ha condiviso la sua entusiasmante esperienza con Radio Serie A, rivelando le ragioni dietro la sua scelta di unirsi al Grifone e elogiando l'allenatore Gilardino. Nel corso dell'intervista, Thorsby ha toccato vari argomenti, spaziando dal suo ritorno in Serie A dopo un periodo difficile in Bundesliga al suo impegno per la sostenibilità attraverso l'associazione "We play green".

Thorsby e il progetto ambizioso del Genoa

Thorsby ha sottolineato il progetto ambizioso del Genoa, definendolo convincente sin dall'inizio. Ha evidenziato il desiderio di far parte di una squadra in costruzione e ha espresso fiducia nelle potenzialità del Grifone, nonostante il bisogno di migliorare ulteriormente. "Il livello del campionato è molto alto, ma stiamo dimostrando di esserne all'altezza," ha dichiarato Thorsby.

L'esperienza del centrocampista norvegese in Bundesliga è stata descritta come positiva, ma ha sottolineato la mancanza dell'Italia durante quel periodo: "Il mio ritorno in Serie A? Mi era mancata l'Italia, l’ultimo anno all'Union Berlino è stato difficile a causa di un lungo infortunio. La Bundesliga è un campionato molto diverso da quello italiano, c’è anche una cultura molto diversa. È stata comunque una bella esperienza, però mi mancava l’Italia e non vedevo l’ora di tornare”.

Thorsby ha elogiato l'entusiasmo e la personalità di Gilardino come allenatore, sottolineando la capacità del tecnico di guidare la squadra con determinazione: “È un allenatore giovane, ha un entusiasmo che mi piace molto. È una bravissima persona, mi piace avere allenatori con stili diversi. Gilardino sa dove vuole andare, trasmette grande entusiasmo anche a noi giocatori".

Gli obiettivi personali e la scelta del numero di maglia al Genoa: le parole di Thorsby

Quando interrogato sui suoi obiettivi personali e di squadra, Thorsby ha evidenziato la necessità di migliorare costantemente, soprattutto considerando l'alto livello competitivo della Serie A. Ha parlato anche dei suoi preferiti nel centrocampo italiano, con Nicolò Barella che ha suscitato particolare ammirazione per la sua completezza.

“Dobbiamo ancora migliorare, abbiamo potenzialità per farlo. Siamo tanti giocatori nuovi, abbiamo avuto qualche infortunio, ma ora stanno tornando tutti. Adesso dobbiamo proseguire con il nostro cammino, sappiamo tutti che il livello del campionato è molto alto e le squadre hanno valori simili".

“L’anno scorso mi ha sorpreso il Napoli, in questi anni anche l’Inter sta facendo grandi cose. Un centrocampista che mi piace molto è Nicolò Barella, è un giocatore completo. La Serie A è molto competitiva".

Infine, Thorsby ha spiegato il significato dietro la scelta del numero 2 sulla sua maglia:

"Perché è il simbolo dell’Accordo di Parigi stilato tra tutti i Paesi del mondo. L'obiettivo è quello di limitare ben al di sotto di 2 gradi Celsius il riscaldamento medio globale. Ora siamo ad un aumento pari a 1,5, è importante non andare troppo oltre perché causerebbe diversi problemi al nostro pianeta. Proprio per questo ho deciso di fondare “We play green”, un’associazione che mira a sensibilizzare queste tematiche nel mondo del calcio al fine di coinvolgere tutti i giocatori che hanno a cuore questi argomenti. I calciatori sono, al giorno d’oggi, i più grandi influencer al mondo: più di 5 miliardi di persone seguono questo sport e sentir parlare loro può fare una gran differenza".

 

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