Sarà l'ultima a scendere in campo la nuova Juventus di Thiago Motta. Appuntamento ore 20:45 all'Allianz Stadium contro il neopromosso Como di Cesc Fabregas.

Potrà far tesoro dell'esperienza delle altre pretendenti al titolo che non hanno trovato la vittoria nella prima partita di campionato. 

Non a caso in vetta alla classifica si trovano attualmente il Verona che ha sfruttato la situazione precaria del Napoli, ancora alla ricerca di un equilibrio nella propria rosa e la Lazio che ha lavorato con discrezione e si è presentata all'inizio del campionato con la rosa quasi al completo, salvo occasioni dell'ultima ora.

Sorprende il pari dell'Inter, ma a ben vedere i nerazzurri hanno mostrato pecche nell'unico reparto in cui, soprattutto per l'assenza di Acerbi, è necessario un intervento riparatorio. E non a caso Inzaghi ha chiesto un difensore prima della fine del mercato.

Partire con il piede giusto, con una vittoria convincente sarebbe per la Juventus un bel segnale alle avversarie e una iniezione di fiducia per la squadra e per la società.

Le insidie della partita

Ma non si può nascondere che, al momento, la Juventus è un'incompiuta. In conferenza stampa Thiago Motta ha minimizzato quest'aspetto dicendo di avere a disposizione una rosa al momento sufficiente per mettere in campo una squadra competitiva e di avere i cambi adeguati da inserire in corso d'opera. Ma, indiscutibilmente, quella che scenderà in campo questa sera è una formazione a dir poco sperimentale. Mancano ancora tanti giocatori. Thiago Motta in conferenza stampa ha glissato dicendo che la società sta facendo quanto è necessario per rinforzare la rosa. Federico Chiesa è ancora fuori rosa, così come Kostic, Milik e De Sciglio. Daniele Rugani è atteso ad Amsterdam per le visite mediche prima del passaggio in prestito all'Ajax. Winston McKennie per il secondo anno consecutivo ha abbandonato la lista degli esuberi per essere reintegrato in prima squadra. 

Inutile poi rimarcare come alla rosa bianconera manchino ancora diverse pedine sugli esterni e quel giocatore che dovrebbe far fare il salto di qualità al centrocampo della Juventus. Ha sperato fino all'ultimo Motta di avere a disposizione l'esterno di cui ha bisogno, e soprattutto il principale obiettivo del mercato, quel Teun Koopmeiners che i Percassi fanno fatica a liberare anche se la Juventus si è praticamente allineata alle richieste atalantine. 

In più non è da sottovalutare che anche per Thiago Motta si tratta della sua prima partita ufficiale con la Juventus, e potrebbe esserci ancora bisogno di tempo perchè i suoi giocatori si adattino al suo stile di gioco.

Le armi più insidiose del Como

Cesc Fabregas
Cesc Fabregas (ph. Image Sport)

Nella conferenza stampa pre-partita il tecnico detto che il il maggior pericolo per i bianconeri sia l'entusiasmo che anima i lariani, al ritorno in Serie A dopo 21 anni di assenza.

Entusiasmo che si riflette anche nel gioco proposto dal suo allenatore, Fàbregas, che predilige un gioco di costruzione dal basso,  che enfatizza il ruolo chiave del centrocampo nella creazione delle azioni offensive. 

La sua filosofia di gioco riflette l'importanza del possesso palla e del movimento senza palla, elementi che erano distintivi anche nella sua carriera da centrocampista. Con questa visione, Fàbregas si propone di trasmettere ai suoi giocatori l'importanza della visione di gioco e dell'intelligenza tattica, qualità che lo hanno reso uno dei centrocampisti più apprezzati del suo tempo.

Da segnalare anche la voglia di riscatto di alcuni giocatori che la serie A l'hanno già disputata e riconquistata con la maglia del Como.

Patrick Cutrone, promessa delle giovanili del Milan che ha disputato già con i rossoneri, Fiorentina e Empoli centoventun partite e venti gol in serie A. Lo scorso anno ha disputato trentatré incontri con il Como realizzando quattordici reti. Siamo certi che la sua voglia di rivalsa sarà veemente.

Altro giocatore che ritrova la serie A e Gabriel Strefezza, già ottantasei presenze tra Spal e Lecce, lo scorso anno quindici presenze e tre gol con il Como. Ala destra dinamica e creativa può mettere in difficoltà gli esterni bianconeri.

Il cerca di riscatto anche Andrea Belotti, sempre pericoloso e particolarmente vivo quando vede i colori bianconeri in virtù del suo lungo passato al Torino.

Per Oliver Abilgaard si tratta di un ritorno in Italia dove ha già vestito la maglia del Verona in serie A. Mediano solido, grande equilibratore del gioco, potrebbe creare non pochi grattacapi al centrocampo incompleto della vecchia signora.

Per i bianconeri ci vorrà tanta attenzione e tanta applicazione tecnica e tattica. Quanto mai importante partire con il piede giusto quando si parte con un nuovo progetto. Da più slancio e sicurezza nei propri mezzi e nelle proprie scelte.

Ma consci dei propri limiti, della propria incompiutezza e della novità del proprio organico tecnico e di giocatori, la Juventus non deve sottovalutare un avversario che affronta le partite sempre a viso aperto, lavorando sulle carenze altrui e cercando di mettere in difficoltà ogni squadra che incontra.

Questa sera la Juventus potrebbe ritrovarsi con qualche avversaria diretta alle spalle, il che gli consentirebbe di lavorare in serenità per una settimana per chiudere quei buchi che ancora sono troppo evidenti nel suo organico. Oppure si troverà nella mischia, in buona compagnia, a leccarsi ferite vecchie e nuove, il che sarebbe a dir poco pericoloso.

Thiago Motta
Thiago Motta (ph. Image Sport)
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