La redazione di Gente ha intervistato Paola Ferrari padrona di casa di Notti europee, su Raiuno che, dopo la partita dell’Italia contro la Svizzera decretò «Questo era un film horror con Spalletti come regista».

La giornalista commenta il lavoro di Luciano Spalletti che con gli azzurri non è riuscito ad andare oltre gli ottavi di finale.

Italia, Spalletti come Dario Argento

Ecco le prime parole della Ferrari:

"I nostri tifosi ci sono rimasti molto male perché hanno visto una squadra senza cuore. Le sconfitte le perdoni, possono anche farti crescere, come nella vita. Ma se non ci metti tutta l’anima, allora non ci sto. 

Spalletti ha detto di non avere avuto molto tempo per la preparazione, e può essere. Ma era suo compito selezionare bene e soprattutto saper motivare. 

Non l’ha fatto, nonostante alcuni suoi buoni trascorsi. La nostra è una maglia che va onorata e per la quale bisogna spendersi. Dice di voler restare puntando sui giovani. Invece di fronte a prestazioni del genere bisognerebbe avere il coraggio di mettersi da parte".

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