Intervistata dal quotidiano Tuttosport nel giorno del quarantatreesimo compleanno di Gianluigi Buffon, la compagna Ilaria D'Amico lo ha difeso così in seguito al deferimento per la presunta espressione blasfema in Parma-Juventus: "E' una cosa che fa parte della sua toscanità. Nonostante la mamma sia la donna più religiosa che conosca e Gigi stesso sia molto praticante, ci sono delle espressioni colorite che fanno parte del suo gergo. Se i nostri figli dicono una parola fuori posto, lui si arrabbia moltissimo. E' un gergo più legato al campo e sarei curiosa di sapere se effettivamente ha pronunciato la lettera D o la Z, lui di solito dice 'zio'... Deve cambiare espressioni, comunque. E' il primo che ci resta male quando gli scappa". 

 

Ilaria D'Amico continua parlando anche del futuro di Buffon che potrebbe rinnovare fino al 2022: "L'altro giorno ha detto a suo figlio che supererà il record dei 50 anni di Miura. Diciamo che fra un mese si saprà qualcosa di più, verso marzo. Una carriera da allenatore? Mi auguro di no: insieme al portiere è uno dei ruoli di maggior pressione. Sono compagna di un portiere, non vorrei esserlo anche di un tecnico". 

 

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