La leggenda del Milan, Mauro Tassotti, ha parlato di Zlatan Ibrahimovic durante un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue rivelazioni: 

Si vedeva che aveva una fame enorme di rivincita dopo il Barça. Queste sono cose che ai compagni danno forza. Si è preso le sue responsabilità con molta naturalezza. Era impeccabile in allenamento e fuori dal campo.

Zlatan è molto esigente con se stesso e usa lo stesso metro con gli altri. Ogni tanto urlava, in allenamento o in partita. Anche nell’intervallo. E magari qualcuno ne soffriva particolarmente: sentiva l’urlaccio e si intimoriva.

Diciamo che qualche compagno di reparto lo ha patito parecchio, anche perché lui aveva una predilezione per Cassano. Non era facile stargli vicino, ma c’è anche chi gli ha risposto per le rime. A quel punto lui accettava la replica, capendo di aver esagerato”

RISSA CON ONYEWU - “Arbitravo io quella partitella, a un certo punto me li ritrovai avvinghiati per terra. Fu una manciata di secondi interminabile, non ebbi la forza di metterci mano: mi sentivo un fuscello davanti a quella scena".

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