L’attuale allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, rilasciò le seguenti parole a riguardo del Siena, sua ex squadra nel 2021. Ecco un estratto dell'intervista rilasciata da Gilardino a GianlucaDiMarzio.com:

“Quando sono arrivato, i giocatori usavano le maglie di lana con i numeri incollati dietro. Col mio staff abbiamo pensato a isolare la squadra da qualsiasi problema. E i risultati si stavano vedendo".


Le ragioni della separazione tra Gilardino e il Siena 
 

Gilardino lasciò inizialmente il Siena di comune accordo con la società l’11 gennaio del 2021 per poi tornare, non riuscendo però a portare la squadra toscana ai playoff. Ecco cosa disse a riguardo della prima separazione tra lui e il club bianconero: 


”Visioni e obiettivi diverse, sicuramente. C’è l’amarezza e la tristezza di essere andato via dopo aver creato qualcosa di forte con la squadra. Ho visto i ragazzi con le lacrime agli occhi. Purtroppo sono successe cose davvero inconcepibili. Nell’ultimo mese ho trovato un muro e ho visto venire meno la fiducia nel momento in cui chiedevo una maggiore professionalità e alcuni rinforzi per vincere il campionato”.

Gilardino
Alberto Gilardino 



Gilardino e la mancanza di professionalità nel Siena

Gilardino parlò pure di mancanza di professionalità da parte del club toscano: “Sono andato incontro spesso alla società, capendo che eravamo in serie D, ma pretendevo anche nel dilettantismo un minimo di professionalità. Ho chiuso un occhio sulla mancanza di ritiri prepartita, sulle modalità di alcune trasferte o sull’assenza di cene collettive prima delle gare. Abbiamo tenuto duro, nonostante il vitto fosse stato prima promesso, poi tolto e poi rimesso solo in parte. In serie D, con una squadra di 18 under, non sono problemi banali. Ho cercato di indicare la retta via, ma ho trovato un muro totale”.

AGGIUSTAMENTI MAI ARRIVATI - “Credo che fossero necessari alcuni aggiustamenti per vincere il campionato. Anche all’ultima giornata, non con 15-20 punti di vantaggio come sento dire da alcuni esponenti del club. Purtroppo anche diversi giocatori esperti hanno avuto alcuni problemi, un po’ per il covid, un po’ perché venivano da anni difficili. Hanno dato tutti il cuore e per loro farò sempre il tifo. Per loro e per la gente di Siena, che merita altri palcoscenici”.

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