Luciano Spalletti ha parlato così nella conferenza stampa di presentazione alla sfida Napoli-Torino: "Voi siete spaventatori professionisti. Ora viene il bello? Sì, dopo la sconfitta si diceva di vedere la reazione, poi a Firenze, ora dopo queste altre partite, io sono sempre stati rappresentato come chi crea i fantasmi, voi con queste frasi 'viene il bello' è come quando si attendeva il primo ko, poi Firenze. Ora c'è il contratto di Insigne, non si può andare avanti senza la firma, c'è sempre questa storia, ora si parla delle prossime partite, prima o poi si indovina, domani piove, domani piove, domani piove, e prima o poi pioverà. Sono partite che possono crearci delle difficoltà, ma abbiamo la rosa per andare incontro ad un periodo difficile, ma ho recuperato anche elementi come Demme, Mertens, Lobotka, elementi per noi fondamentali". 

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Spalletti continua: "Certo che ho decido. Non lo dico? Anche no. Il problema di Meret in campo perché Ospina è in ritardo, vi sembra di fare un complimento a Meret? Sembra che giochi solo perché l'altro è in ritardo, non perché è del livello di quell'altro. Il discorso è diverso, avrà più spazio perché se lo merita, non perché c'è un problema. Un problema non c'è. L'altra volta c'era bisogno, è sceso ed è andato in campo, pur non sapendo bene dov'era tra fuso e viaggi, ora perché tutto questo problema? Si scrive tormentone, ma che tormentone? Le cose possono avvicendarsi, per me non sono tormentoni, ma valutazioni in base a ciò che succede in campo. Le scelte possono avvicendarsi. Avere ruoli doppi che possono competere è un grande vantaggio, una cosa che magari l'avessimo in tutta la squadra".

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