In casa Lazio regna il caos. il ritiro della squadra romana ad Auronzo di Cadore è iniziato tra i fischi e le contestazioni dei tifosi sempre più amareggiati dalla gestione del presidente Lotito.

Tante le motivazioni che hanno spinto i tifosi a manifestare la propria rabbia nei confronti del presidente, un ridimensionamento che era totalmente inaspettato, soprattutto dopo il secondo posto raggiunto nella stagione 2022/2023.

Le dimissioni di Sarri e Tudor, i top che scappano e il mercato da salvezza, sono solo alcuni dei motivi per i quali i tifosi si stanno schierando contro Lotito.

Immobile, Luis Alberto e gli altri top salutano, ma il mercato?

I tifosi sono stanchi, preoccupati e amareggiati. Il primo punto da analizzare riguarda le cessioni dei big che non vengono rimpiazzati con profili di livello.

Negli ultimi due anni la Lazio ha perso Milinkovic Savic, Felipe Anderson, Luis Alberto e ora è ufficiale anche l'addio della leggenda Ciro Immobile. Tutti i top che hanno caratterizzato l'era di Inzaghi e di Sarri, ora non ci sono più, e nessuno di questi è stato sostituito nella maniera giusta.

Per il post Milinkovic, Lotito aveva scelto Guendouzi, giocatore sicuramente di ottimo livello, ma con caratteristiche e stile di gioco completamente differenti rispetto al Sergente. Ora bisognerà capire chi prenderà il posto di Immobile, perché se dovessero rimanere solo Castellanos e Noslin a sostituire un campione del genere, i tifosi potrebbero andare su tutte le furie.

Il mercato da “salvezza” della Lazio

Altra questione che ha suscitato l'ira dei tifosi biancocelesti riguarda il mercato in entrata. La Lazio ha dovuto affrontare le dimissioni di Sarri e quelle di Tudor, il quale ha deciso di andare via dopo aver compreso che Lotito non avrebbe mantenuto le promesse fatte alla firma del contratto.

L'allenatore scelto è stato Baroni, un profilo con esperienza solo in club da seconda parte bassa della classifica. I tifosi non sono contro Baroni in quanto allenatore, ma contro Lotito che continua a fare delle scelte come se la Lazio fosse un club di basso livello.

Il tutto condito da un mercato di scarso valore. Si tratta di acquisti da lanciare, giovani scommesse alla prima grande esperienza, che provengono da squadre retrocesse, in lotta per la salvezza o da campionati poco competitivi. 

Tchaouna dalla Salernitana per 10 milioni, Noslin dal Verona per 9 milioni, Dele-Bashiru dal Hatayspor con un prestito a 2 milioni e riscatto a 4. Calciatori giovani si, ma devono sostituire top come Immobile, Felipe Anderson e Luis Alberto. Il nome che potrebbe riaccendere un minimo la gioia dei tifosi è Greenwood, ma il mercato, considerate le cessioni, resterebbe insufficiente.

Tijjani Noslin
Tijjani Noslin (ph. Image Sport)
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