Il giornalista Giuseppe Cruciani ha parlato ai microfoni di Juventibus via Twitch, dove ha commentato l’ultima puntata di Report inerente alla famosa chiavetta di Luciano Moggi - anche lui ospite a Juventibus - contenente alcune importanti intercettazioni riguardanti la vicenda Calciopoli del 2006. Cruciani ha difeso l’ex dirigente bianconero, punito con la radiazione dal calcio dopo lo scandalo che costò alla Juventus la retrocessione in Serie B. Ecco le parole di Cruciani, raccolte per voi da Il Pallone Gonfiato
 

Report? L’importante che sia emerso che le manovre e la defenestrazione di Moggi, Giraudo ecc. sia stata opera non della giustizia ma di una operazione di potere e di interessi. Ciò mi sembra palese da tutto e noi lo sapevamo già. Tutti quanti pensano che Moggi è stato defenestrato perché rubava le partite. Non ha mai rubato e condizionato un risultato. È stato fatto fuori perché dava fastidio e perché non aveva gli appoggi dietro che gli altri avevano. Non aveva protezioni tali e alcuni interessi dovevano prevalere”

Prima di lasciare la trasmissione, Cruciani ha aggiunto: “La radiazione di Moggi è stata una vergogna. Credo che sia stata una cosa basata sul nulla, una vendetta e una conseguenza dei processi sportivi naturalmente. Io credo da tempo che ci debba essere prima o poi un giudice a Berlino che decida di riabilitarlo, non che lui che ne abbia bisogno perché se ne fotterà”

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