Dopo la salvezza dell'anno scorso che ha permesso a Claudio Ranieri di ottenere lo splendido finale della sua onorata carriera, il Cagliari sembra sprofondato sempre di più con la nuova avventura da allenatore di Davide Nicola

Lo stesso allenatore delle grandi salvezze di Crotone, Genoa, Torino e Salernitana ed Empoli non sembra essere capace di trasmettere la stessa grinta e la stessa determinazione anche alla guida del Cagliari. Ad oggi, con Nicola al timone dei sardi, sono stati infatti collezionati soltanto due punti in 5 partite, con la sconfitta casalinga contro l'Empoli che pesa davvero come un macigno nel giudizio del suo operato nonché sul livello della rosa del Cagliari.

Una situazione decisamente poco idilliaca, che si porta numerosi interrogativi all'interno della dirigenza in merito al proseguimento dell'avventura di Nicola in terra sarda, nonché su quelle che sono le sue reali capacità come allenatore.

Davide Nicola
Davide Nicola (ph. Image Sport)

I pessimi risultati di questo avvio

Al netto dell'ottimo pareggio nella prima di campionato contro la Roma, il bottino attuale della stagione del Cagliari è a dir poco disastroso.

Passi la sconfitta - seppur molto pesante a causa del 4-0 - contro il Napoli di Antonio Conte, ad essere un enorme campanello dall'arme per il Cagliari è soprattutto la mancanza pressoché totale di risultati negli scontri diretti con quelle che dovrebbero essere le dirette concorrenti per la lotta salvezza.

Il pareggio contro il Como e le due sconfitte contro Lecce ed Empoli sono dei macigni fin troppo pesanti per essere ignorati e certificano i problemi di una squadra che in questo momento ha il bisogno disperato di trovare punti che possano essere cruciali a fine anno per il computo totale della lotta per la salvezza.

Nel mentre, si assistono a scene decisamente che sicuramente racchiudono il senso di gruppo della squadra di Nicola anche nella sconfitta, ma che generano sconforto nell'ambiente di Cagliari. 

E vedere anche il povero Pully così affranto e sconsolato fa davvero male…

Straordinario da subentrato, molto meno dall'inizio

Se c'è un pattern che abbiamo imparato a conoscere di Davide Nicola è la sua straordinaria capacità di incidere nelle sorti di una squadra immischiata nella zona salvezza quando si ritrovava a subentrare a stagione in corso.

In quell'occasione, come dimostrato con Genoa, Salernitana, Torino ed Empoli, si è sempre dimostrato un grandissimo trascinatore soprattutto dal punto di vista emotivo, dando sempre al suo gruppo le motivazioni perfette affinché quei gruppi conseguissero salvezze a dir poco insperate.

Se invece si considerano quei percorsi da allenatore che l'hanno visto iniziare sin dall'estate le varie stagioni, solo in un caso è riuscito ad arrivare fino alla fine della stagione, ovvero quando trovò la storica salvezza con il neopromosso Crotone nel 2016-2017.

Nelle altre, invece, non è mai riuscito a trovare la giusta sinergia con l'ambiente affinché si potesse concludere la stagione. Nel 2017-2018, a seguito di alcune tensioni con la società, si dimise dal ruolo di allenatore di quello stesso Crotone che era stato in grado di salvare nella stagione precedente. 

Nel 2018-2019 ha sostanzialmente fallito alla guida dell'Udinese, venendo esonerato dopo 15 disastrose giornate. Ed infine nel 2022-2023, proprio nella stagione immediatamente successiva alla salvezza conseguita in extremis, venne esonerato a causa della mancata sinergia con l'ambiente campano, che stava venendo sempre meno.

In sostanza, ad oggi la carriera del tecnico piemontese sembra suggerirci l'idea che sia molto più a suo agio da subentrato rispetto a quanto lo possa essere quando la stagione la inizia da subito, a riprova che forse sia molto più bravo come motivatore per squadre in un momento critico piuttosto che un tecnico capace di costruire un progetto tecnico e tattico capace di portare alla salvezza.

Chi può sostituirlo in caso di esonero?

Nonostante al momento non trapeli niente in merito al futuro del tecnico, è inevitabile immaginare che la dirigenza del Cagliari possa aver iniziato ad avere i suoi primi dubbi sull'operato di Nicola nei suoi primi impegni da allenatore dei sardi.

A leggere quanto ricostruito da Calciomercato.it, la dirigenza rossoblù starebbe tenendo in considerazione l'idea di tracciare alcuni profili da contattare in caso di esonero, tra i quali spiccherebbero Davide Ballardini, Fabio Cannavaro e Gabrele Cioffi.

Rimane certa la necessità da parte del Cagliari di invertire questo trend e di iniziare una volta per tutte a fare punti nelle partite più importanti per il conseguimento della salvezza in Serie A.

Davide Ballardini
Davide Ballardini (ph. Image Sport)
Il Vanolismo e Zapata ancora Duvastante: i segreti del Torino capolista
Roma, Friedkin e l'arma De Rossi: la strategia fallimentare

💬 Commenti