Roma, cosa aspettarsi da Artem Dovbyk: profilo, numeri e caratteristiche

Adesso è arrivata anche l'attesa ufficialità: Artem Dovbyk è il nuovo attaccante della Roma, e indosserà la maglia numero 11 come in Nazionale. Sono arrivate anche le prime parole del bomber ex Girona:

“È  uno dei migliori club italiani, con un progetto che considero importante e in cui credo molto. Spero che riusciremo a fare qualcosa di interessante nella prossima stagione. Ho parlato con Dan e Ryan, non avevo mai parlato con il presidente prima di un trasferimento. Tutto questo mi ha convinto a venire qui. Ci tengo molto a ringraziare la famiglia Friedkin”

Dopo il vuoto lasciato da Romelu Lukaku, ecco che la Roma accoglie il suo nuovo attaccante. Ma cosa dobbiamo aspettarci dal classe 1997? Andiamo a vedere quello che devi sapere: profilo, numeri e caratteristiche.

Ecco Dovbyk: non solo gol e potenza. Le sue statistiche

Quasi un metro e novanta e un piede mancino comunque delicato oltre a un potere fisico piuttosto evidente, come attestano le sei reti segnate di testa sulle 24 totali. Gli ultimi metri sono la sua zona, tant'è vero che la maggior parte dei suoi tocchi (il 33 %) sono stati negli ultimi sedici metri, in Spagna solamente Rodrygo e Vinicius hanno fatto meglio per intenderci.Giocatore completo quindi sotto vari aspetti, e questo viene confermato anche dal fatto che se si considerano i top 5 campionati europei solamente Kane (44), Mbappé (34) e Palmer (33) hanno registrato una partecipazione maggiore alle reti  (gol + assist) del classe 1997 ucraino (32). Il senso del gol non rappresenta però una novità essendo per lui una prerogativa che ha mostrato in più stagioni: 24 furono anche i suoi gol in campionato al Dnipro (29 stagionali) e 14 l'anno ancora prima. Tuttavia nel Girona ha affinato anche le proprie qualità nel gioco associativo, visto anche lo sviluppo di gioco allestito dal tecnico Michel che è valso una storica qualificazione alla prossima Champions League. A dimostrazione di questi miglioramenti nel gioco associativo vi è la percentuale di passaggi riusciti che arriva quasi all'80%, 76 per l'esattezza a fronte di 81 passaggi sbagliati sui 338 tentati. Oltretutto detiene quasi il 65% di passaggi riusciti in verticale (63%) a dimostrazione di come riesca a duettare con i compagni aiutandosi con il suo fisico imponente e staccandosi dalla linea difensiva avversaria riesca a servire in profondità i compagni che si sono inseriti.

Il confronto con Lukaku

Dopo l'attaccante belga, di proprietà del Chelsea, ecco un nuovo bomber di peso, andiamo a confrontare alcune caratteristiche di questi due grandi calciatori anche per capire le differenze che potranno essere apportate all'impianto di gioco della Roma. Entrambi sfruttano le proprie caratteristiche fisiche dominanti seppur in modo diverso. L'ucraino duetta un po' di più rispetto al belga, che invece è più rapido e abile nel contropiede e nell'uno contro uno a campo aperto. Entrambi mancini, ma Lukaku è in grado di usare anche il destro, mentre il classe 1997 ucraino utilizza prevalentemente il piede forte come attestano i soli 2 tiri tentati col destro. Il ventisettenne ex Girona ha calciato maggiormente in porta (65) contro 57, ma questa è una conseguenza dell'ottima produzione offensiva del Girona. Tuttavia Dovbyk risulta più preciso nelle conclusioni avendo calciato di più nello specchio (39 contro 28). Il nuovo numero 11 giallorosso inoltre ha fatto registrare numeri migliori nei duelli aerei, avendone vinti 45 sugli 89 tentati (50,6%) a fronte del 39,5 % del belga, che invece ha fatto registrare numeri migliori a livello di recuperi difensivi nella metacampo avversaria (30) e in quella difensiva (18). Tuttavia, in ogni caso si sta parlando di grandi attaccanti d'area di rigore, nonostante i numeri a livello di reti nell'ultima stagione pendano nettamente a favore di Dovbyk. La Roma ha quindi il suo nuovo bomber, che andrà a comporre un tridente con Dybala e Soulé di assoluto livello. Le difese avversarie sono avvisate…

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