L'Inter e il suo mercato. Aspettative, colpi prenotati in largo anticipo, tatticismi. C'è di tutto nel momento nerazzurro. Innanzitutto una premessa: l'Inter è Campione d'Italia in carica e nessuno, al di fuori di Lautaro e compagni, ha dimostrato di essere più forte in Italia.

Una considerazione doverosa visto il valore attuale della squadra di Inzaghi ma che non deve in alcun modo lasciar pensare che - anche l'anno prossimo - sarà tutto semplice.

La storia insegna: tre campionati fa, la scudettata Inter ereditata da Inzaghi (dopo il biennio di Conte) mollò rocambolescamente lo Scudetto in favore del Milan. Fu una beffa atroce, risanata soltanto dopo 48 mesi dal magnifico campionato culminato con il titolo della seconda stella.

Marotta attendista: le ultime dichiarazioni

Cosa bolle davvero in pentola? Dal quartier generale nerazzurro continua a filtrare prudenza. Hanno fatto rumore le ultime esternazioni del neo presidente Beppe Marotta. 

Un uomo di calcio assai scafato, l'ex mente di Sampdoria e Juventus, che ha allontanato l'idea di urgenze nel calciomercato in corso. Parole che hanno lasciato qualche interrogativo a Milano e non solo. Verità o pre-tattica?

Nello specifico, come ripreso da gazzetta.it, Marotta - in occasione di un evento sul prossimo calendario di Serie A - si è soffermato su Marcos Alonso e Gudmundsson, nomi accostati con insistenza alla maglia nerazzurra. 

Albert Gudmundsson
Albert Gudmundsson (ph. Image Sport)

“A oggi mi sento di escluderli”, il virgolettato dell'apprezzato e alto dirigente. E ancora, “il nostro organico è già forte così”. Ma davvero all'Inter possono bastare gli innesti del secondo portiere Martinez, del centrocampista Zielinski e dell'attaccante Taremi? Due colpi potrebbero essere ancora in canna. Scopriamoli.

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