Durante l'ultima puntata di L’Editoriale, Paolo De Paola ha espresso le sue opinioni su TMW Radio riguardo alle dinamiche del Napoli e le recenti dichiarazioni di Sarri.

Napoli: Una rinascita evidente

De Paola ha notato un chiaro cambiamento nell'atteggiamento del Napoli, sottolineando la ribellione della squadra e il loro impegno verso uno stile di gioco più aggressivo. Questo nuovo spirito ha portato al rialzo della squadra, evidente non solo nei risultati, ma anche nella crescita dei giocatori come Anguissa e Lobotka. Secondo De Paola, la squadra ha preso in mano la situazione e ora gioca con determinazione e spettacolo.

“Nessuno lo dirà mai, ma c’è stata una ribellione evidente e lo si vede anche dall’atteggiamento di Kvara e Osimhen contro l’allenatore. C’è stato un cambiamento importante, lo si vede anche nella crescita di Anguissa e Lobotka. Mi sembra evidente che la squadra ha preso in mano la situazione e ha deciso di giocare come sa, facendo spettacolo oltre che ottenendo i risultati. La situazione ora è florida con il Napoli a 4 punti dal primo posto.”

I lamenti infiniti di Sarri

Le dichiarazioni di Sarri, secondo De Paola, rappresentano solo un altro episodio del suo eterno lamento. De Paola critica la tendenza di Sarri a lamentarsi, evidenziando le lacune della Lazio e attribuendole a un presunto fallimento dell'allenatore. Sarri viene accusato di non adeguarsi alla perdita di giocatori chiave come Milinkovic e di non trovare alternative valide al suo gioco.

L’ennesimo pianto di Sarri. Non mi chiedere mai di stare dalla parte di Lotito, ma non sto dalla parte di nessuno perché Sarri continua a piangere fin dai tempi della Juventus. Sarri piange sempre. Ricordo che prima dell’inizio della stagione c’è stato un mese di riunioni e incontri, poi però ora esce con un mercato non concordato. Mi sembra un po’ troppo comodo. È vero che ha perso Milinkovic e non ha trovato delle alternative al suo gioco, che adesso ha un handicap forte nella fase difensiva. Oltre a questo, anche Luis Alberto si sta perdendo e crea dei buchi quando spinge in avanti la squadra. Questa Lazio è squilibrata, è una squadra che può segnare tanto ma subisce troppo. Al momento si vede che è un fallimento di Sarri. Dopo anni di crescita e un ottimo secondo posto, non ti aspetti un’annata del genere.”

La Juventus senza un vero allenatore

Sulla Juventus, De Paola è stato tagliente. Ha affermato che l'attuale allenatore, Allegri, non è effettivamente il timoniere della squadra. Secondo De Paola, la Juventus è in una fase di transizione gestita principalmente da Giuntoli, mentre Allegri è solo un'ombra del passato. Pertanto, la squadra dovrebbe essere giudicata in questa luce, senza paragoni con le gestioni passate.

La Juventus in questo momento non ha allenatore, l’allenatore della Juve non è Allegri. Questa squadra ha subito una metamorfosi forte ed è in mano a Giuntoli. Allegri sta lì come un mausoleo, chi fa lavorare questa squadra non è Allegri. La Juventus in questo momento non va criticata come se fosse la Juventus degli altri anni, questa non è la Juventus di Allegri.”

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