La stagione di Serie A 2024/2025 si preannuncia ricca di emozioni e colpi di scena. Con il campionato che prende il via questo weekend, le squadre sono pronte a dare il massimo per conquistare la vetta della classifica. L'Inter, campione in carica, aprirà le danze a Genova contro il Genoa, mentre il Milan di Fonseca inizierà la sua corsa al titolo ospitando il Torino a San Siro. La Juventus, con Thiago Motta al timone, accoglierà il Como, una delle neopromosse, in una partita che si preannuncia già decisiva. Non mancheranno sfide appassionanti come Parma-Fiorentina e Lazio-Venezia, con le squadre neopromosse che sono pronte a dimostrare il loro valore in questa nuova stagione. Con un calendario asimmetrico tra andata e ritorno, ogni partita sarà un'opportunità per le squadre di lasciare il segno nel campionato.

Difficile scegliere

É sempre difficile stabilire una classifica delle pretendenti al titolo. Quest’anno lo è ancora di più visto le incognite che gravano sulla stagione che sta per avere inizio.
Il mercato, per la serie A è ancora attivo, e lo sarà anche nel corso delle prime giornate di campionato.
Molte squadre hanno già operato con numerosi acquisti che hanno in parte o quasi totalmente cambiato la fisionomia della propria squadra. Ma ancora molti colpi sono da completare, se si pensa a situazioni in bilico che riguardano giocatori di sicuro livello: Koopmeiners, Dybala, Chiesa, solo per citare i più conosciuti. Inoltre, sempre in termini di mercato, occorrerà capire dove si collocheranno e con che formula il cospicuo drappello di esuberi delle squadre Inglesi e Spagnole.
Soltanto ieri, con le parole di Enzo Maresca, il Chelsea ha reso pubblico quello che già da tempo si sapeva: ci sono, solo al Chelsea, ben diciassette giocatori in esubero. Altri sono nelle rose di tutti i top club inglesi e spagnoli. Quando questo capitale umano sarà riversato sul mercato ci potranno essere prospettive per affari vantaggiosi, soprattutto con la formula del prestito. Non ci sono fenomeni assoluti ma giocatori in grado di sistemare carenze di rosa sicuramente saranno disponibili. Si pensi a giocatori come  Lukaku e Cancelo, che risolverebbero non pochi problemi a più di un club Italiano.

La stagione sarà anomala, piena di impegni per le squadre di vertice impegnate nelle coppe internazionali. Questo potrebbe favorire quelle squadre, come il Napoli, che affronteranno la stagione con meno assilli e meno impegni potendosi concentrare maggiormente per la corsa allo scudetto. Questo, con un tecnico come Antonio Conte, potrà sicuramente portare grandi benefici alla squadra partenopea.

La griglia di partenza

La favorita per lo scudetto è di diritto l'Inter campione in carica. Sulla carta è ancora la più forte. Gioco ben rodato, tecnico che ha in mano le redini della squadra, società la cui solidità è garantita dalla presenza di Marotta.

Non è stata costretta, come gli anni passati, a compiere sacrifici per risanare il bilancio e per finanziare la campagna acquisti. Si è mossa con ampio anticipo aggiudicandosi due pedine importanti per completare la rosa: un vice per Hakan Calhanoglu e un attaccante in grado di far fiatare Lautaro e Thuram. Zielinski e Taremi sono stati due acquisti a zero molto ben congeniati.
Ora l'Iter guarda queste ultime settimane di mercato con una certa tranquillità cercando di piazzare al meglio i pochi esuberi e stando attenta a cogliere ogni eventuale opportunità che il mercato dovesse offrire per provare a confermarsi campione d'Italia.
Nella griglia delle pretendenti allo scudetto, attualmente rientrano il Milan, che ben ha operato sul mercato e sembra aver trovato anche armonia con il nuovo tecnico, dopo avvio di rapporto abbastanza conflittuale. Quello che, in apparenza, sembrava il punto debole, ovvero l’allenatore, ha dimostrato di avere idee chiare e la squadra sotto controllo.
Youssouf Fofana ha sicuramente rafforzato un centrocampo già solido, Emerson Royal è sicuramente un upgrade per la fascia destra così come Pavlovic lo è per la difesa. Morata non è forse un giocatore da trenta gol a stagione (ma quelli costano parecchio) ma sicuramente è in grado, con la propria qualità e propensione al dialogo, di incrementare in monte gol dell’intera squadra.

Immediatamente dietro il Milan si collocano, con una grande punto interrogativo, quelle che potremmo al momento chiamare “le incompiute”:  Napoli, Juventus, Atalanta e Roma
Intriga il progetto De Rossi a Roma, ma l’uscita probabile di Dybala lascia più che un’incognita sulla completezza della squadra. 
Del Napoli, dovesse arrivare Lukaku, bisogna dire che il fattore Conte potrebbe giocare un ruolo decisivo nelle sorti dei biancoazzurri. Se si risolve il problema prima punta, la rosa sembra non avere grandi pecche e può ambire a posti di primo piano.

L’Atalanta meriterebbe anche qualcosa in più se non fosse per i gravi infortuni che ne hanno minato le certezze e per l'incognita costituita dalla possibile partenza di Koopmeiners.

La Juventus deve ancora completare la rosa anche dei titolari, sistemare o reintegrare gli esuberi. Manca un esterno, forse un centrale difensivo. L'obiettivo numero 1 dichiarato da tempo non è ancora arrivato: Teun Koopmeiners

Ha speso tanto e ha speso bene ma ancora sono troppi i dubbi sulla formazione e su come il nuovo tecnico potrà imporre il proprio gioco. Il tutto in un organico che dovrà dimostrare quanto valgono veramente i nuovi acquisti e quanto sono ancora funzionali i giocatori rimasti in rosa per un gioco completamente nuovo.

Bologna e Fiorentina, le mine vaganti 

Il Bologna avrà sicuramente assorbito le partenze dei due gioielli del mercato di quest’anno. Italiano è chiamato a ripetere il buon lavoro fin qui fatto nelle precedenti stagioni a Firenze. Se saprà ammortizzare l’impatto con gli impegni europei può sicuramente ripetere l’ottima stagione dello scorso anno.

La Fiorentina ha sorpreso per un mercato mirato alle esigenze del nuovo allenatore. L’entusiasmo di giocatori come Kean che ritrovano la fiducia dell’ambiente e personale nei propri mezzi, unita alla voglia di emergere e di proporre il proprio gioco da parte di Palladino possono creare un’alchimia in grado di far volare la viola verso l’alta classifica.

Vediamo se e come queste ultime settimane di mercato saranno in grado di modificare gli equilibri e se sarà necessario eventualmente rivedere questa griglia. 
Non vediamo l’ora che il campionato abbia inizio e di vedere le prime sentenze, che, come sempre, spettano all’unico vero giudice di questo campionato. Il Campo.

Theo Hernandez Milan
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