La nuova Juventus

La formazione della Juventus nella partita contro l'Hellas Verona ha visto un mix di esperienza e talento emergente. 

Di Gregorio ha dimostrato grande sicurezza tra i pali e una buona abilità nel far partire l'azione anche con lanci precisi di media lunghezza.

La difesa, composta da Savona, Gatti, Bremer e Cabal, ha mostrato grande solidità e capacità di giocare palla a terra. 

A centrocampo, Locatelli e Fagioli hanno fornito l'equilibrio necessario, alternandosi nell'orchestrare il gioco e nel  fornire energia e copertura. 

Sulle fasce, Cambiaso e Mbangoula hanno offerto ampiezza e profondità, creando svariate occasioni con i loro cross e la loro velocità. Il belga non ha segnato ma è entrato in due dei tre gol della serata, risultando ancora più convincente rispetto alla prima partita.

In attacco, Yildiz ha agito da trequartista versione uomo assist, supportando l'unica punta Vlahovic, che ha continuato a mostrare il suo istinto da goleador.

Questa formazione ha permesso alla Juventus di dominare il gioco e di portare a casa una vittoria importante per la classifica e per il morale della squadra. Va considerato inoltre che mancano ancora diverse pedine all'appello, e il problema dalla scarsità in panchina potrebbe spostarsi alla gestione di un gruppo numeroso e ambizioso. E in questo le doti di Thiago Motta sono ancora tutte da dimostrare.

In ogni caso, l'Inter sembra ancora avere qualcosa in più ed è sicuramente la squadra da battere per questo campionato.

La Juventus ha le carte in regola per provare a superarla
 

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