Alla Fiorentina é iniziato il nuovo corso dopo l'addio di Vincenzo Italiano, con l'arrivo di Raffaele Palladino dopo l'esperienza biennale sulla panchina del Monza. Un avanzamento di carriera importante per l'ex giocatore di Genoa e Juventus, che per la prima volta si troverà a doversi confrontare con l'esperienza in campo europeo della Conference League. Quel trofeo sfuggito per due volte ai toscani in finale, come sottolineato dal presidente Rocco Commisso che ha voluto ribadire la stabilità finanziaria della società viola e il rispetto del Fair Play finanziario diversamente da altre.

Il mea culpa di Commisso

Commisso in occasione della presentazione del nuovo tecnico Raffaele Palladino si é assunto la responsabilità della stagione deludente della Fiorentina:

Un’altra stagione è finita e desidero ringraziare, come ho fatto personalmente appena finita la gara di Atene, tutti i ragazzi, il mister e il suo staff, i miei collaboratori e tutti coloro che lavorano da noi per l’impegno e la serietà che anche quest’anno hanno dedicato alla Fiorentina. Il ringraziamento più grande va alla nostra tifoseria, che sempre ci ha seguito e che mai ci ha fatto mancare il proprio appoggio, di cui sarò sempre grato e che in questi ultimi giorni ha subito, come tutti noi, la grande delusione per la sconfitta in finale di Conference League.

Sono il primo a essere deluso anche per la posizione di classifica in campionato, ma la nostra volontà è quella di lavorare ancora di più per crescere e migliorare. Mi dispiace e chiedo scusa per il mercato di gennaio, anche io mi aspettavo e speravo in qualcosa di più per aiutare la squadra ma non ci sono state tutte le condizioni o non siamo stati così bravi a trovarle per riuscire a fare le operazioni che ritenevamo utili per migliorare la rosa

Curva Fiesole
Tifosi Fiorentina

La stoccata di Commisso

Il patron di Mediacom e numero uno gigliato ha fatto chiarezza sul futuro della società e ha colto l'occasione, per togliersi dei sassolini dalle scarpe:

Quando ci sono dei momenti difficili e nel calcio come nella vita ci sono e ci saranno sempre, qualcuno prova a immaginare o forse sperare in vendite della società o fughe da Firenze, magari per molteplici tornaconti personali ma noi non molliamo. Noi siamo qui perché io, mia moglie e la mia famiglia siamo felici di avere scelto e scoperto Firenze e la Fiorentina. Appena ci è possibile veniamo in questa città e passiamo il nostro tempo al Viola Park, allo stadio e in città con i nostri tifosi. 

Non abbiamo intenzione di vendere, credo di averlo ripetuto davvero tante volte. Noi abbiamo il desiderio di andare avanti e fare sempre meglio. Ricordo a tutti che ho preso la Fiorentina dopo che si era salvata all'ultima giornata dalla Serie B e in cinque anni abbiamo raggiunto due finali di Conference, una finale di Coppa Italia, ci siamo qualificati per tre volte consecutive in Europa e abbiamo costruito il Viola Park che rimarrà per sempre un bene del club e di Firenze.

Ho detto che la Fiorentina non avrebbe mai rischiato il fallimento e grazie a continui investimenti importanti e con grande attenzione alle regole economiche che esistono nel calcio ed al Fair Play Finanziario, anche se qualche illustre società continua a non rispettarle, noi siamo presi a esempio non solo in Italia ma anche in Europa come società modello. 

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