I successi in Europa e il ritorno a Udine

Dopo Barcellona ecco la Premier League, il secondo campionato dopo la Serie A a cui Alexis ha probabilmente legato di più il suo nome. Dopo cinque stagioni e prestazioni ad altissimo livello all'Arsenal (club in cui ha collezionato più presenze e gol nella sua carriera) ecco l'inizio della parabola discendente per Sanchez, passando da Manchester, Milano (sponda Inter), Marsiglia e di nuovo Inter nell'ultima stagione. 

A 35 anni e dopo dei trascorsi da gregario negli ultimi anni in top club, Sanchez ha preferito il romanticismo di tornare nella sua Udine, piuttosto che un ruolo da protagonista in altri contesti e campionati (come ad esempio quello arabo, dal quale sono arrivate diverse offerte di mercato). 

Ma come potrebbe inserirsi Sanchez nell'Udinese di Kosta Runjaić? 
Il modulo designato sembra essere un 4-2-3-1, che prevede Lucca come unica punta. Data l'enorme duttilità del cileno però, sia un ruolo da subentrante proprio al posto di Lucca, cambiando però completamente modalità di attacco, sia un tandem tra i due con Sanchez molto più mobile attorno all'attaccante ex Pisa e Ajax,  possono essere delle alternative estremamente reali. 

Sanchez d'altronde è stato preso anche per questo oltre all'appassionato ritorno. Essere un mentore e un esempio per una squadra giovane e a tratti troppo ingenua e inefficace, specialmente nel reparto d'attacco, che solo pochi mesi fa ha sfiorato la retrocessione in Serie B dopo trent'anni di permanenza in Serie A e che troppe volte ha spento il motore troppo presto, diventando la seconda peggior difesa della Serie A per gol subiti dal 75'. 

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